Oggi sarà l’ultimo giorno di attività del Guido Reni District. Da domani, 2 maggio, lo spazio culturale di Via Guido Reni 7 chiuderà per effettuare alcuni lavori di manutenzione straordinaria in vista del futuro utilizzo immobiliare dell’intera area. Al termine dei lavori, tuttavia, non è certo che l’uso che si farà dei locali potrà essere dedicato alla cultura come lo è stato negli ultimi anni.
“I dati di questi primi 7 anni dimostrano la voglia dei cittadini di appropriarsi di nuovi spazi. Una partecipazione che supera anche quella dei luoghi tradizionali, come musei e gallerie permanenti, segno evidente che si ha la curiosità di scoprire spazi solitamente chiusi, che propongono un’offerta culturale innovativa e di primo piano. Senza dimenticare le ricadute sul territorio” racconta ad AffariItaliani.it Simone Mazzarelli, ceo di Urban Value Ninetynine che ha gestito il Guido Reni District dal dicembre 2016 su concessione della Cassa Depositi e Prestiti.
Mazzarelli riporta dati significativi: “Grazie al nostro modello abbiamo coinvolto circa 1000 imprese, prodotto 437 contenuti fra mostre, festival ed eventi aziendali, creando oltre 200 posti di lavoro. L’indotto è stato pari a 37 milioni di euro“.
Oltre un milione di persone ha frequentato il District grazie a tutti gli eventi creati negli anni: dal Vintage Market alla City Lego, da Spring Attitude al Villaggio dei Popoli passando per la mostra interattiva “The Adventures of Alice” e i food festival Roma Golosa e La Città della Pizza.
“I patti con Cdp erano chiari” dichiara sempre Mazzarelli a Corriere.it “e non abbiamo nulla da contestare. Ci hanno detto che sono in programma opere di manutenzione che dovrebbero concludersi a settembre. Noi speriamo che venga riconosciuto il lavoro fatto e sia possibile continuare l’attività magari con altri format“.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Paolo Gresta)