Musica

#Recensione: Canzoniere Grecanico Salentino, “Canzoniere”

Dalle mie parti li conosciamo da oltre quarant’anni eppure suscita sempre una grande emozione ascoltare la loro musica “sporcata”. I Canzoniere Grecanico Salentino (anche noti come CGS) sono un gruppo proveniente dal Salento, oggi famoso in tutto il mondo e a marchio global music.

Escono a due anni di distanza da “Quaranta” con un altro album intitolato “Canzoniere”, in uscita il 27 ottobre per l’etichetta Ponderosa, registrato tra Lecce e New York e in cui il loro sapiente animo contagiato parla la lingua di padri e madri emigrati lontano ma che, di lasciare le loro radici, almeno nel cuore, non vogliono saperne proprio.

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Il Canzoniere Grecanico Salentino. Photocredit: F. Torricelli / Casa a Mare

Il tema predominante è quello del pizzicato ostinato, da cui partono a razzo le calde note sudamericane, i ritmi africani, il soul, persino il jazz, che dà sapore ad ogni minestra sonora. Le voci sono tutte incredibilmente meravigliose, sia quelle maschili che femminili, e non scandiscono alcuna differenza di genere, sono mani che si uniscono, piuttosto, e gambe che si intrecciano e che potrebbero farsi qualsiasi cosa, tranne la guerra. Quello mai.

Chitarre morbide e sensuali, tamburi maestri e direttori, fiati popolari e violini nordici e incalzanti, armoniche, zampogne, violoncelli, organetti, tutto questo fa di un’opera come il “Canzoniere” la volta buona che qualcuno insegni come si fa, la musica. Ognuno di questi undici diamanti musicali a firma originale CGS, più uno appartenente alla tradizione popolare salentina, “Pizzica de Sira”, balla dentro e illumina forte, più forte che può, tutte le giornate buie accumulate in una vita intera.

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(Foto: © Canzoniere Grecanico Salentino)

Ma dirò solo della mia preferita, come fanno gli estranei quando, accolti in una famiglia numerosa, riconoscono tra i suoi figli quelli fatti con più amore, cresciuti con più premure di altri, senza alcuna ipocrisia. E la mia preferita per quei genitori è “Tienime”, dove il pianto, la pioggia e il mare si mescolano in un’unica voce, anzi due, una che è tìe (te) e una che è mìe (me), uomo e donna, dal cuore che non dorme pensando all’amore.

È la mia preferita perché dice che cerco di non perderti e di tenerti, proprio come fa l’acqua quando piove che va a terra, e là sta, come il mare che lavora per non lasciare la terra sua. Tienime (tienimi), come sia, come vuoi, perché tu sei la mia speranza, ho il petto strazzatu (strappato) e muoio per te, se non ti sento, ma rinasco, quando a te torno. Tienime, tienimi.

Questo ultimo lavoro dei Canzoniere Grecanico Salentino vanta importanti collaborazioni, dalla chitarra di Justin Adams, storico collaboratore di Robert Plant dei Led Zeppelin, per il brano “Aiora” alla voce del cantautore anglo-francese Piers Faccini nel brano “Subbra Sutta. Il violoncello che incanta è, invece, di Marco Decimo, per anni accanto a Ludovico Einaudi.

Ma gli artisti, degni di vera nota sono Mauro Durante, leader della band, (violino e tamburello), Alessia Tondo (voce), Emanuele Licci (voce e chitarra), Giulio Bianco (basso e armonica), Massimiliano Morabito (organetto), Giancarlo Paglialunga (tamburi) e Silvia Perrone alle danze. Sono proprio loro che danno vita da sempre al progetto musicale dei CGS, e che l’hanno portato lontano a parlare la voce di madri e padri che, di lasciare il cuore dove l’hanno visto nascere, non ne sapranno mai.

The Parallel Vision ⚭ _ Elisa Mauro)

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Canzoniere Grecanico Salentino – Canzoniere
Etichetta: Ponderosa Music & Art
Anno: 2017
Genere: musica popolare salentina

Tracklist:
1) Quannu Te Visciu
2) Ientu
3) Lu Giustacofane
4) Con Le Mie Mani
5) Tienime
6) Moi
7) Pizzica De Sira
8) Aiora – Feat Justin Adams
9) Subbra Sutta – Feat Piers Faccini
10) La Ballata Degli Specchi
11) Sempre Cu Mie
12) Intra La Danza

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