La missione di Parallel Vision: Cultura Etica e Sostenibile

La missione di The Parallel Vision: una Cultura Etica e Sostenibile

Il nostro SET DI VALORI

  • Sostegno a una Cultura Etica
  • Divulgazione di una Cultura Sostenibile
  • NO allo spreco di cibo
  • NO alla realizzazione della discarica di Monte Carnevale (la cosiddetta Malagrotta 2)
  • NO a ogni tipo di violenza di genere

Che cos’è la Cultura Etica?

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(Foto: © The Parallel Vision)

Secondo Parallel, l’informazione non è solo un bene essenziale ma è anche il “vero” bene, prendendo alla lettera il significato profondo di etica intesa come “dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale sia il vero bene e quali i mezzi atti a conseguirlo, quali siano i doveri morali verso sé stessi e verso gli altri” (treccani.it).

L’informazione ci rende tutti più liberi e contribuisce a formare quel complesso di norme morali e di costume che identificano un preciso comportamento nella vita di relazione.

The Parallel Vision si impegna da sempre affinché l’informazione culturale che propone e diffonde sia eticamente legata al dovere di divulgare sempre in maniera corretta e imparziale le notizie e i dati raccolti sul campo.

Una Cultura Etica può nascere solo da un’informazione etica.

Che cos’è la Cultura Sostenibile?

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(Foto: © The Parallel Vision)

Viviamo gli anni delle lotte per l’ambiente, per la salvaguardia della Terra e per la difesa del nostro delicato ecosistema.

Mai come adesso i Paesi del mondo sono stati così uniti a sostegno della cosiddetta Cultura Sostenibile, un concetto nato nel 2015 a seguito della firma da parte di 193 Stati membri dell’ONU di Agenda 2030, il testo che include 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile da raggiungere appunto entro il 2030.

Il “programma d’azione per le persone, il pianeta e le prosperità” non riguarda solo l’ambiente, ma anche l’economia e la sfera sociale.

La nostra redazione vede Roma, la città in cui vive, cambiare velocemente e diventare sempre più verde e interessata al benessere dei suoi cittadini.

L’obiettivo è aumentare la qualità della vita delle persone, creare sempre più aree verdi, recuperare quelle abbandonate o dimenticate.

La Cultura Sostenibile che Parallel ha a cuore e che cerca di diffondere ogni giorno è quella che può migliorare la vita quotidiana dei romani e assicurare un futuro più sereno alle nuove generazioni.

In questo viaggio ambizioso e intenso giocano un ruolo fondamentale anche l’arte, i musei, i teatri, i cinema, le biblioteche, gli spazi polifunzionali e multidisciplinari disseminati su tutta la Capitale.

Tante realtà di questo tipo, infatti, si stanno già adoperando per ridurre i consumi, utilizzare in modo virtuoso l’energia, produrre meno rifiuti, proteggere il nostro immenso patrimonio artistico e culturale.

The Parallel Vision li sostiene e diffonde informazioni su questi operatori culturali che tentano in qualche modo di concretizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030. In particolare, di questi 6:

  • Obiettivo 3: Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
  • Obiettivo 4: Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti
  • Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
  • Obiettivo 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
  • Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
  • Obiettivo 13: Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico
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Photo by Oleg Magni on Pexels.com

NO ALLO SPRECO DI CIBO

Se c’è una cosa che non tolleriamo mai è lo spreco alimentare. Sapere che decine di ristoranti, negozi, bar e pasticcerie buttano via tonnellate di cibo buono a fine giornata solo perché non riescono a venderlo ci fa impazzire dalla rabbia. Per questo sosteniamo e promuoviamo le realtà che rimettono in circolo il cibo “in eccesso” senza sprecarlo, dando impulso a una nuova vita (e quindi, una nuova economia) per tantissimi alimenti.


-> Obiettivo 12.3: “Entro il 2030, dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto“.

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(Foto: © The Parallel Vision)

NO A MALAGROTTA 2

Parallel lotta al fianco dei ragazzi della Valle Galeria contro la realizzazione della discarica di Monte Carnevale, la cosiddetta Malagrotta 2, in un’area già martoriata per decenni e profondamente compromessa. Nel 2021 non è possibile ridursi ancora alla ricerca di una buca nella terra per seppellire i rifiuti.


-> Obiettivo 12.4: “Entro il 2020, raggiungere la gestione eco-compatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti durante il loro intero ciclo di vita, in conformità ai quadri internazionali concordati, e ridurre sensibilmente il loro rilascio in aria, acqua e suolo per minimizzare il loro impatto negativo sulla salute umana e sull’ambiente“.

-> Obiettivo 12.5: “Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo“.

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Photo by Natalie on Pexels.com

NO A VIOLENZA DI GENERE

The Parallel Vision affianca tutte le associazioni pubbliche e private nella lotta a ogni tipo di violenza di genere, di prevaricazione nei confronti dei più deboli e dei soggetti più fragili e sostiene fermamente il raggiungimento dell’uguaglianza tra uomini e donne sia in ambito sociale che lavorativo.


-> Obiettivo 5.1: “Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze“.

-> Obiettivo 5.2: “Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo“.

-> Obiettivo 5.5: “Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica“.

-> Obiettivo 5.a: “Rafforzare l’utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’emancipazione della donna“.

Facciamo qualcosa di bello insieme