“Resta viva” Virginia Woolf! Pochi giorni al compleanno della scrittrice

“Una donna deve avere denaro, cibo adeguato e una stanza tutta per sé se vuole scrivere romanzi“
Virginia Woolf avrebbe compiuto 141 anni tra pochi giorni.
Il 25 gennaio 1882 nasceva infatti una delle più brillanti, illuminate e telentuose autrici letterarie del ventesimo secolo.
Una scrittrice che con i suoi romanzi e le sue poesie si è guadagnata l’immortalità artistica riservata solo a opere come:
- “Gente di Dublino” di James Joyce
- “La terra desolata” di T.S. Eliot
- “Orgoglio e Pregiudizio” di Jane Austen
Scrittrice, saggista e attivista londinese, Virginia Woolf fece parte del Bloomsbury Group a cavallo tra le 2 guerre.
E si distinse sempre per le sue battaglie dedicate al riconoscimento della parità di diritti tra uomini e donne.
Virginia Woolf tra arte, cinema e teatro
Ad Adeline Virginia Woolf, nata Stephen, sono stati dedicati tantissimi lavori tra arte, cinema e teatro.
Tra i film su Virginia Woolf famosissimo è “The Hours” (2002) in cui è Nicole Kidman a dare un volto all’autrice britannica. Performance che le valse un Oscar e un Golden Globe.
Nel 2018 è uscito anche “Vita & Virginia“, pellicola basata sull’opera teatrale di Eileen Atkins che racconta il rapporto di amore e amicizia tra la Woolf e la scrittrice Vita Sackville-West.
Ma anche in tempi più recenti, vista la ricorrenza del suo compleanno, sono state dedicate alla Woolf:
- La mostra “Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing Life” al Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps
- Lo spettacolo “Chi ha paura di Virginia Woolf?” in scena tra pochi giorni al Teatro Argentina con Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni diretti da Antonio Latella
Le sue opere più famose, tradotte in oltre 50 lingue, comprendono:
- La signora Dalloway (1925)
- Il lettore comune (1925)
- Il Cinema (1926)
- Gita al faro (1927)
- Orlando (1928)
- Una stanza tutta per sé (1929)
- Le Onde (1931)
- Gli Anni (1937)
- Le Tre Ghinee (1938)
Vittima di una malattia subdola come la depressione, Virginia Woolf si tolse la vita all’età di 59 anni il 28 marzo 1941.
Le sue crisi divennero via via sempre più frequenti e anche se amava circondarsi di persone, quando rimaneva da sola tornava preda dell’ansia e degli sbalzi di umore.
In seguito all’ennesima crisi depressiva, la scrittrice si lascò annegare nel fiume Ouse (Sussex) dopo essersi riempita le tasche di sassi.
La lettera al marito Leonard
Al marito Leonard Woolf lasciò questa ultima, toccante, bellissima lettera:
“Carissimo, sono certa di stare impazzendo di nuovo“.
“Sento che non possiamo affrontare un altro di quei terribili momenti“.
“E stavolta non guarirò“.
“Inizio a sentire voci e non riesco a concentrarmi“.
“Perciò sto facendo quella che sembra la cosa migliore da fare“.
“Tu mi hai dato la maggiore felicità possibile. Sei stato in ogni modo tutto ciò che nessuno avrebbe mai potuto essere“.
“Non penso che 2 persone avrebbero potuto essere più felici fino a quando è arrivata questa terribile malattia“.
“Non posso più combattere“.
“So che ti sto rovinando la vita, che senza di me potresti andare avanti. E lo farai, lo so“.
“Vedi non riesco neanche a scrivere questa mia come si deve. Non riesco a leggere“.
“Quello che voglio dirti è che devo tutta la felicità della mia vita a te“.
“Sei stato completamente paziente con me, e incredibilmente buono“.
“Voglio dirlo – tutti lo sanno. Se qualcuno avesse potuto salvarmi saresti stato tu“.
“Tutto se n’è andato da me tranne la certezza della tua bontà“.
“Non posso continuare a rovinarti la vita“.
“Non credo che due persone avrebbero potuto essere felici più di quanto lo siamo stati noi“.
Virginia Woolf, poesie: “Resta viva”
“Qualunque cosa succeda, resta viva.
Non morire prima di essere morta davvero.
Non perdere te stessa,
non perdere la speranza,
non perdere la direzione.
Resta viva, con tutta te stessa,
con ogni cellula del tuo corpo,
con ogni fibra della tua pelle.
Resta viva, impara, studia, pensa,
costruisci, inventa, crea,
parla, scrivi, sogna, progetta.
Resta viva, resta viva dentro di te,
resta viva anche fuori,
riempiti dei colori del mondo,
riempiti di pace, riempiti di speranza.
Resta viva di gioia.
C’è solo una cosa che non devi sprecare della vita,
ed è la vita stessa“
(© The Parallel Vision ⚭ _ Paolo Gresta)
(Foto: © George Charles Beresford, Virginia Woolf, 1902, stampa istantanea vintage, 15,2 x 10,8 cm, National Portrait Gallery, Londra © National Portrait Gallery, London)