Disko Bay, l’arte ibrida di Olaf Wipperfürth al Museo di Zoologia

Le immagini dell’artista Olaf Wipperfürth fanno riflettere sui temi ambientali attuali con un linguaggio di sintesi tra la fotografia e la pittura
Il Museo Civico di Zoologia apre al pubblico la mostra “Disko Bay – Photography and Paintings” dell’artista Olaf Wipperfürth.
L’esposizione riflette su uno dei temi ambientali più attuali: il surriscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacciai, è a cura di Valentina Ciarallo e organizzata da WiB Milano.
“Disko Bay – Photography and Paintings” andrà avanti fino al 25 settembre ed è sicuramente una delle mostre a Roma più interessanti da visitare dell’estate 2022.
Mostre a Roma: “Disko Bay”
È l’estate del 2019 quando Olaf Wipperfürth, artista, fotografo di moda e regista tedesco, decide di viaggiare sulla costa occidentale della Groenlandia per realizzare alcuni scatti di montagne e alture.
Attratto da sempre dalla natura più estrema e grande esperto di ice climber esplora la Baia Disko Bay, un’area costiera frastagliata a 300 chilometri dal Circolo Polare Artico.
Un luogo noto per le sue masse di iceberg galleggianti che si staccano dal ghiacciaio interno nel fiordo marino di Ilulissat.
La zona è conosciuta come luogo dove fa “capolinea” l’alta pressione e dove le giornate sono serene tutto l’anno.
Davanti al suo obiettivo si stagliano i ghiacciai alla deriva, gigantesche candide masse che si muovono e si disgelano progressivamente, simili a cubetti di ghiaccio sciolti in un bicchiere.
È in atto una frammentazione ecologica dovuta al cambiamento climatico determinato in particolare dal riscaldamento globale provocato dalle attività dell’uomo.
La massiccia perdita di ghiaccio registrata negli ultimi 20 anni in Groenlandia è dovuta al fenomeno dell’“undercutting”.
Quando i ghiacciai iniziano a ritirarsi, infatti, entrano in contatto con le masse d’acqua sottostanti, che sono più calde.
Per cui il ghiaccio si scioglie dal basso determinando un maggiore assottigliamento che velocizza il processo di ritiro.
Assistere da vicino a questa trasformazione induce Wipperfürth a percorrere una nuova direzione nella sua ricerca che lo porta a superare l’utilizzo del linguaggio puramente fotografico e lo conduce alla creazione di una nuova visione.
Attraverso l’inserimento di tracce e strati di pittura che alterano e mutano l’immagine reale, l’artista mostra un panorama ideale, utopico, singolare.
“I paesaggi fluttuanti di questi giganti in movimento nella loro ambientazione monocromatica erano puramente sublimi” spiega Olaf stesso.
Il processo creativo di Olaf Wipperfürth
La mostra “Disko Bay“, presentata per la prima volta in Italia, è espressione di sintesi tra il linguaggio fotografico e quello pittorico.
Il processo è molteplice: l’artista lavora attraverso l’applicazione di vari strati di colore acrilico sull’immagine che viene più volte fotografata fino a raggiungere un’astrazione materica che supera la pura bidimensionalità.
Olaf Wipperfürth osserva la natura che cambia, è alla ricerca del mistero del sacro, di un’assenza-presenza, di un paesaggio mistico.
Ritrova una relazione tra la fragilità dell’ambiente e la caducità della pennellata.
Laddove appaiono i segni che evidenziano l’abbassamento dell’acqua la pittura diventa la cura riparatrice delle ferite subite.
In alcune immagini la fotografia originale scompare quasi del tutto per dar vita a uno scenario nuovo. Tocchi di blu, di giallo, di arancio ripercorrono memorie perdute, cielo e terra si fondono in una miscela inedita di nuances.
In uno spazio effimero e in un tempo che sfugge l’azzurro del cielo diventa bianco, il blu del mare diventa ghiaccio.
Ogni iceberg incarna l’evoluzione del nostro pianeta, una raccolta di memorie geologiche che porta necessariamente ad una profonda riflessione.
La mostra è un progetto di Mario Rescio con il coordinamento di Manrica Rotili e Andrea Saracino.
Ha il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma ed è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.
Mettete quindi “Disko Bay” tra le mostre a Roma da non lasciarsi sfuggire durante l’Estate Romana 2022.
INFO MOSTRA
– Titolo:
“Disko Bay – Photography and Paintings“
– A cura di:
Valentina Ciarallo, con il coordinamento di Manrica Rotili e Andrea Saracino
– Dove:
Museo Civico di Zoologia
Via Ulisse Aldrovandi 18
-Durata:
Fino al 25 settembre 2022
– Orario visita:
Da martedì a domenica in orario 9-19
– Biglietti:
Potete consultare il sito www.museiincomuneroma.it
– Info:
Tel: 060608 (tutti i giorni ore 9–19)
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