WestRock Cult, il pub di Centocelle che da un anno vive sotto i ponteggi

“L’Italia è quel Paese in cui la burocrazia e la negligenza riducono alla sopravvivenza le piccole imprese“.
A raccontarlo su Instagram è Sara Rubini, vice presidente dell’Associazione Culturale WestRock Cult che da 6 anni a Centocelle promuove attraverso il proprio pub la musica dal vivo e il buon bere.
Il locale di Roma Est vive da un anno una condizione a dir poco surreale.
L’ingresso del pub è infatti “ostaggio” di un muro di ponteggi dal giugno del 2021.
“Da un anno abbiamo questa situazione davanti al pub. Sono stanca e debilitata a causa della lotta ai ponteggi. Stiamo cercando di non trascorrere un’altra estate così“.



Le conseguenze del Superbonus 110%
A giugno dello scorso anno la ditta incaricata dei lavori inizia a piazzare i ponteggi intorno al palazzo sotto al quale si trova il WestRock. Strutture montate tutte insieme e non una facciata alla volta.
“La scadenza ‘verbale’ dei lavori era prevista per dicembre 2021” continua Sara.
“Poi dicembre è diventato febbraio 2022. Che è diventato aprile. Che è diventato maggio. E adesso siamo a giugno“.
“L’amministratore del condominio ci ha detto che probabilmente arriveremo a luglio-agosto“.
Amministratore e ditta non sfuggono alle domande e alle proteste di Sara e Simone, i 2 soci del pub. Ma se ne tirano un po’ fuori: “L’azienda ti risponde che mancano i materiali, che lo Stato non sta erogando i soldi… Il famoso superbonus 110%“.
“Poi ti guardi intorno e magari altri palazzi hanno fatto una facciata alla volta e in 6 mesi hanno smontato“.
“Quindi che ci sia un rallentamento nessuno lo mette in dubbio, però vorrei delle spiegazioni sul perché i ponteggi sono stati montati su tutte e 4 le facciate insieme. Facendomi pensare che forse si era già deciso di lasciarli qua… Ovviamente è solo una supposizione“.


Ponteggi, calcinacci e bagni chimici
Non solo ponteggi, però. Il locale di Centocelle ha vissuto un anno decisamente più complicato, soprattutto dal punto di vista psicologico: “Addirittura all’inizio avevano montato un ponteggio proprio davanti alla porta di ingresso. Cioè non potevi entrare: dovevi scavalcare!” continua a raccontarmi Sara.
“Altre volte qui fuori ci hanno lasciato i sacchi con i calcinacci o gli stessi infissi. Oppure avevano messo il bagno chimico all’inizio del vialetto, vicino ai tavoli esterni…“.
“Devo dire che in alcuni casi è stato umiliante doversi scusare con i clienti per cose di questo genere. Dopo il danno, la beffa“.
Dopo i 2 anni di pandemia, insomma, il WestRock (così come tanti altri locali) avrebbe voluto ripartire con più serenità e con meno pensieri.
Senza doversi scontrare con una situazione grottesca che coinvolge loro ma anche i condomini del palazzo e altre 2 attività commerciali adiacenti: un bar e un negozio di termoidraulica.

Clienti affezionati e clienti persi
Tutto questo ovviamente ha inciso sull’economia del pub, che non campa né di post di solidarietà su Facebook né di aria. Tra l’altro assai poco salubre, vista la polvere sollevata quotidianamente dagli operai.
“È una situazione deprimente” conclude Sara. “Per fortuna che la maggior parte dei clienti sono stati solidali con noi“.
“Poi è pur vero che abbiamo perso tante occasioni, soprattutto feste di compleanno. E magari clienti occasionali che non se la sentivano di bere o di mangiare sotto a un ponteggio o accanto a un bagno chimico…“.
“Grazie a chi ha pazienza, si adatta e ci supporta. Ce la stiamo mettendo tutta, ma dopo la pandemia sta diventando psicologicamente difficile“.
“Non vi faremo mancare i nostri sorrisi, promesso“.
WestRock Cult: informazioni
- WestRock Cult
- Aperto dal martedì alla domenica dalle 18 all’1
- Tel: 348-7453546
- Mail: westrockcult@gmail.com
(© The Parallel Vision ⚭ _ Paolo Gresta)
(Foto: © The Parallel Vision)