Lotta allo spreco alimentare, Recup trasforma il cibo in valore sociale
“Il cibo che ha perso valore economico acquista valore sociale“

Recup è un progetto nato a Milano che agisce nei mercati del capoluogo lombardo, Busto Arsizio e Roma per combattere lo spreco alimentare e l’esclusione sociale.
L’associazione si occupa di recuperare il cibo prima che venga buttato via, dividerlo tra commestibile e non e infine redistribuirlo a chiunque voglia prenderlo.
I beneficiari sono gli stessi esecutori del lavoro: in questo modo si crea un concetto di collaborazione e comunità tra persone diverse, una possibilità di scambio interculturale e intergenerazionale che prima mancava.
Recup: come funziona
Recup è un progetto che vuole combattere lo spreco alimentare e l’esclusione sociale nei mercati rionali.
Si compone di semplici ma efficaci azioni:
- a fine mercato un gruppo di volontari recupera il cibo dai commercianti che liberamente decidono di donare i prodotti che altrimenti butterebbero via
- si raggruppa il cibo recuperato in un punto di ritrovo all’interno dello stesso
mercato - ognuno sarà poi libero di prendere ciò che preferisce, nel rispetto delle altre
persone e delle esigenze di tutti
Nel 2021, l’Associazione Recup è riuscita a recuperare la bellezza di 327 tonnellate di cibo.
Recup a Roma
Per quanto riguarda i mercati rionali della Capitale, attualmente Recup lavora nei seguenti spazi:
- Mercato Montagnola in Via Pico della Mirandola – mercoledì dalle ore 13 alle 16
- Mercato coperto Trieste in Via Chiana – sabato dalle 14.30 alle 16
- Mercato coperto Ostiense in Via Corinto – sabato dalle 13 alle 16
- Mercato Sacchetti in Via Franco Sacchetti – sabato dalle 13.30 alle 15
La Regione Lazio sostiene la lotta allo spreco alimentare e la passione che spinge tanti giovani a rendere il nostro territorio un luogo migliore.
Informazioni
Potete trovare maggiori informazioni su Recup – Associazione di Promozione Sociale collegandovi al sito associazionerecup.org.
Per info e collaborazioni potete invece scrivere a collabora.recup@gmail.com oppure a recuproma@gmail.com.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)