“Segni”, al Museo di Roma la mostra contro la violenza sulle donne
Sarà ospitata fino al 13 marzo 2022 nelle sale al piano terra del Museo di Roma a Palazzo Braschi l’esposizione “Segni“: un progetto pedagogico, fotografico e di comunicazione sul tema della violenza contro le donne, per sensibilizzare i giovani studenti e fornire loro alcuni strumenti culturali e cognitivi per contribuire alla prevenzione del fenomeno.
“Segni” testimonia infatti – attraverso immagini di ricerca personale e testimonianze – le storie, gli sguardi, i gesti e gli spazi di donne che hanno vissuto e subito esperienze di violenza domestica.
La mostra apre pochi giorni dopo la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. Con l’occasione, vi ricordiamo che i Centri Antiviolenza di Roma Capitale offrono servizi specialistici di tanti tipi e soprattutto supporto per ogni forma di violenza di genere:
- fisica
- sessuale
- psicologica
- domestica
- economica
- stalking
- molestie sul lavoro
Sul SITO DEL COMUNE DI ROMA trovate tutti i numeri e gli indirizzi email dei vari Municipi a cui è possibile rivolgersi.
Inoltre vi ricordiamo che è attivo il NUMERO 1522, il numero nazionale, gratuito, attivo h 24, dedicato alle vittime di violenza di genere e stalking.
I Centri Antiviolenza di Roma Capitale sono collegati al 1522 e rispondono h24 alle richieste di aiuto.

Il percorso della mostra
“Segni” si articola in 33 “quadri fotografici”, che comprendono 42 scatti.
Autrici sono le artiste fotografe Simona Ghizzoni e Ilaria Magliocchetti Lombi, che hanno trasformato le testimonianze di alcune donne vittime di violenze domestiche in percorsi di immagini e testo, raccontando momenti di vita quotidiana comprensibili a tutti.
Con la mediazione dell’autoritratto, Simona Ghizzoni ha rivissuto su di sé i racconti ascoltati, ripercorrendo le esperienze vissute.
Ilaria Magliocchetti Lombi si è soffermata invece sui luoghi, gli oggetti, gli spazi familiari, dove la violenza è esplosa.
Ad accomunare ogni scatto è il focus posto dall’obiettivo su particolari apparentemente trascurabili che invece si sono rivelati essere i segni, appunto, da cogliere come indizi per individuare tempestivamente comportamenti o dinamiche violente.
La fotografia, linguaggio della contemporaneità che tutti usiamo e che ci esorta a fermarci e osservare con attenzione quel che abbiamo intorno, ci aiuta in questo processo di consapevolezza.
“Segni” nelle scuole
Il progetto “Segni” è già stato ospitato dall’I.C.S. Margherita di Navarra a Monreale e dal Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Palermo.
In entrambe le scuole sono stati svolti laboratori didattici sul tema che hanno fornito agli studenti una chiave di lettura profonda e inedita su tutta l’iniziativa e sul fenomeno.
Nei prossimi mesi il progetto coinvolgerà anche altre scuole sul territorio nazionale, sempre con l’obiettivo di guidare i più giovani e aiutarli a trovare gli strumenti concreti, culturali ed educativi, per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, rendendoli protagonisti e attori del cambiamento.
Per approfondimenti didattici e visite scolastiche: segreteria@cortile.va.
“Segni” è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzata dal “Cortile dei Gentili” e dalla Consulta femminile del Pontificio Consiglio della Cultura in collaborazione con il Centro antiviolenza Lilith di Latina. Con il contributo dell’Università Lumsa.
Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
INFO MOSTRA
– Titolo:
“Segni”
– A cura di:
Consuelo Corradi e Alessandra Mauro
– Dove:
Museo di Roma a Palazzo Braschi (sale piano terra)
Piazza San Pantaleo 10
– Durata:
Fino al 13 marzo 2022
– Orario visita:
Dal martedì alla domenica in orario 10-19
24 e 31 dicembre: ore 10-14. Chiusa il 25 dicembre
L’ingresso al Museo sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass
– Biglietti:
Ingresso gratuito
– Info:
Tel 060608 tutti i giorni dalle 9 alle 19
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)