“Ladder to the Moon”, la collettiva da Monitor fino al 26 marzo
“Ladder to the Moon” è il titolo di un dipinto realizzato da Georgia O’ Keefe nel 1958, conservato al Whitney Museum di New York.
Viene considerato per lo più un dipinto astratto, ma di astratto non ha assolutamente nulla.
Sullo sfondo di un cielo latteo/acquamarina si staglia una rudimentale scala tesa verso un quarto di luna; molto basso, quasi un accenno, il paesaggio di Gost Ranch, nel New Mexico, con la montagna Pedestal.
È un dipinto fortemente evocativo, essenziale, primitivo, quasi mistico.
Si legge che nella cultura del Pueblo, che la O’ Keefe ha studiato a lungo, la luna rappresentava il congiungimento con le forze ancestrali e superiori.
Una visione potente, ambiziosa. In un qualche modo simboleggia il tendere verso un qualcosa e rappresenta lo strumento per farlo.
“Ladder to the Moon” è anche il titolo scelto per questa nuova mostra da Monitor, che vede una partecipazione tutta al femminile, dopo la mostra romana del 2019 “If It is Untouchable it is not beautiful“: Lula Broglio, Marta Roberti, Giulia Mangoni ed Eugenia Mussa sono le protagoniste di questa nuova collettiva.

L’esposizione
I passetti felpati di un levriero in un cappottino azzurro attraversano le strade del centro di una Torino deserta mentre l’artista compie una delle sue passeggiate notturne.
Il cane cammina da solo, senza il suo padrone, ma con passo sicuro e sostenuto tanto da non sembrare affatto smarrito ma più, se vogliamo, un’epifania, un’apparizione misteriosa e magica.
“Voom Voom” di Lula Broglio (Sanremo, 1993) apre la mostra, con la sua atmosfera surreale, i colori accesi, traslazione di una città che si inizia ad esplorare senza appartenervi e in cui ci si sente “come un palazzo degli anni ’50, quelli con i lampadari di vetro, grandi e squadrati, che quando ci passi sotto hai paura che ti caschino in testa […] quegli edifici con gli ingressi ricercati, accoglienti e silenziosissimi con quella moquette fanè e polverosa, ma nonostante tutto con un bel colore vivace e felice (ATPdiary, 2020)”.
“Ladder to the Moon” può esser interpretata come una indagine, parziale, appena accennata, e assolutamente non esaustiva del panorama che riguarda la pittura figurativa attuale ed alcune delle artiste che lo rappresentano.
Artiste appartenenti a diverse generazioni e provenienze culturali.
Artiste apparentemente molto diverse, per tecnica pittorica e genesi del lavoro ma accomunate da un’unica tensione che sottende la ricerca dell’altro da sé, delle memorie ancestrali oppure oniriche o, semplicemente, appartenenti alla storia di un passato ignoto e lontano ma che viene sublimata e fatta propria.
INFO MOSTRA
– Titolo:
“Ladder to the Moon”
– A cura di:
Monitor Gallery
– Dove:
Monitor Gallery
Via Sforza Cesarini 43
– Durata:
Fino al 26 marzo 2021
– Orario visita:
Da martedì a venerdì dalle 13 alle 19. Sabato su appuntamento
– Biglietti:
Ingresso libero
– Info:
monitor@monitoronline.org
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)