È stato consegnato ieri pomeriggio, presso la sala congressi di Eataly – Ostiense, l’assegno simbolico di 59.322,14 Euro raccolti durante il Festival dell’Amatriciana del 2, 3 e 4 dicembre. Il bonifico ufficiale è stato già effettuato lo scorso mese.
Oscar Farinetti ha quindi passato nelle mani del vice sindaco di Amatrice Gianluca Carloni i quasi 60.000 Euro messi insieme durante la prima edizione del festival, pensato e organizzato per dare una mano concreta non solo ai cittadini del comune laziale devastato dal terremoto del 24 agosto, ma anche agli operatori e ristoratori di zona.
Alla consegna dell’assegno erano presenti Rocco Corsetti, presidente del Consorzio Ecce Italia, Fiorello Primi, Presidente de I Borghi più belli d’Italia e L’Onorevole Dorina Bianchi, Sottosegretario al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
“Questo è solo l’inizio. Dedicheremo un’altra 3 giorni anche a Norcia e agli altri comuni colpiti dal terremoto del 26 ottobre” annuncia Farinetti. “Faremo un festival uguale a quello dell’amatriciana i prossimi 17-19 febbraio“.
“Siamo felicissimi e orgogliosi e pronti a realizzare un’iniziativa simile con Norcia e gli altri comuni colpiti“, prosegue Corsetti. “Ringrazio Oscar e tutto lo staff di Eataly e condivido con loro questa gioia. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di dare il massimo e abbiamo fatto una grande opera, un’opera buona“.
Ovvio che adesso il momento è difficile per via del freddo e delle tante persone ancora senza casa. “Eataly ha dato un’opportunità fondamentale a tutti quelli che hanno un ristorante ad Amatrice, quella cioè di ritrovare il proprio lavoro“, tiene a sottolineare Carloni. “Chiaro che adesso il periodo è difficile, l’inverno è freddo e la burocrazia non permette all’emergenza di essere emergenza. Amatrice si trova in una situazione di guerra, vera e propria. Spero che qualsiasi evento possa essere preso nella giusta considerazione e soprattutto spero che si superino le difficoltà burocratiche“.
Agli ostacoli burocratici risponde l’Onorevole Bianchi, evidenziando come “abbiamo incontrato anche la Protezione Civile per capire la parte di burocrazia che frena e non funziona. I problemi legati alla ricostruzione sono enormi, anche solo per tirare di nuovo su un muro. Per forza di cose, i tempi si allungano“.
“Abbiamo vissuto le problematiche di queste popolazioni in maniera diretta e mi sono impegnata con il sindaco di Amatrice ad aiutare gli amministratori locali soprattutto sulla programmazione. Stessa cosa per Norcia e gli altri comuni. Ci stiamo impegnando a trovare le risorse e a dare grande attenzione alle attività produttive di questi luoghi. L’artigianato e il turismo sono temi da affrontare subito“.
Proprio sull’argomento turismo interviene Fiorello Primi, comunicando che il prossimo progetto sarà incentrato su Norcia, Visso e Preci. “Punteremo su questi tre comuni, anche per cercare di rilanciare il turismo, che sta subendo gravissimi danni non solo nei centri colpiti, ma anche in città a molti chilometri di distanza. Gli agriturismi di Lazio, Marche e Umbria, infatti, sono vuoti“.
Il Festival dell’Amatriciana ha totalizzato oltre 10.000 piatti consumati tra gricia e amatriciana, 15 quintali di pasta, 6 di guanciale, 5 di pecorino e 9 di pomodoro; 1200 bottiglie di vino offerte da 20 cantine e 2 brigate di cucina con 10 ristoranti di Amatrice.
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