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Il Suono dell’Infinito, a Milano la “Sonata” più lunga del mondo

Sapevate che la Sonata più lunga del mondo l’ha scritta un italiano? Si chiama Carlo Alessandro Landini, compositore pluripremiato in Italia e all’estero e l’opera, “Sonata N. 5“, è una monumentale partitura di 653 pagine che, nella sua versione integrale (più di 9.000 battute), è la più lunga mai registrata nel Guiness World Records.

Domani, giovedì 20 ottobre, la “Sonata N. 5” verrà proposta dal pianista e compositore Massimiliano Damerini presso la sede dell’Associazione Amici del Loggione del Teatro alla Scala a Milano. Il programma del concerto prevede l’esecuzione di una versione “breve” (3 ore!) della Sonata, che dura 6 ore nella sua interezza.

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Carlo Alessandro Landini

L’appuntamento con “Il Suono dell’Infinito” fa parte del calendario della stagione di prosa e musica 2016 dell’Associazione ed è un evento Expo in Città 2016. La composizione dell’opera ha occupato Landini per sei anni, dal 2009 al 2014, inserendosi in un lungo percorso di sperimentazione sul tempo musicale che il compositore milanese ha intrapreso oltre 15 anni fa.

In un solo movimento, la Sonata è stata concepita senza ritornelli, per sviluppo continuo, dove ogni istante nasce da quello precedente la composizione. Essa presenta una struttura a spirale, con riferimento al modello di Bernouilli che si allarga, a ogni giro, nel suo svolgersi.

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Massimiliano Damerini

Un corrispettivo perfetto dell’immagine di una Sonata che cresce di continuo, in cui ogni nuovo passaggio porta in sé la memoria dei precedenti. Attraverso il suo flusso di note ininterrotto il compositore, la cui musica più in generale rimanda ad una dimensione metafisica e spirituale, punta per paradosso a fare giungere chi ascolta all’esperienza del silenzio interiore e a una sorta di trance.

Eseguita in prima mondiale il 5 maggio 2015 al Teatro Verdi di Fiorenzuola D’Arda, la “Sonata N. 5” vuole essere un vero e proprio manifesto per un ascolto di nuovo tipo, disteso, slow, ispirato ai tempi della meditazione e dell’ascolto della natura, alla sua osservazione, rispetto ai ritmi frenetici della vita odierna.

L’evento inizierà alle 20 in Via Silvio Pellico 6. L’ingresso è libero.

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