Inaugurata lo scorso 19 dicembre presso le Case Romane del Celio, la mostra “Sistema” di Lulù Nuti rimarrà aperta fino al prossimo 28 febbraio e propone un percorso site specific in cui sette installazioni ed un video rileggono la storia del Monumento elaborando i temi di rovina, metamorfosi e stabilità della materia.
L’evento, organizzato da Takeawaygallery e Spazio Libero, è il terzo progetto di arte contemporanea che si tiene presso il sito restaurato nel 2002, che per secoli è stato sepolto sotto le fondamenta della Basilica dei Ss. Giovanni e Paolo.
Sono i temi di equilibrio e precarietà ad interessare Lulù, il passaggio da una condizione all’altra in cui viene messo in evidenza l’eterno ciclo vitale di nascita e morte, il provvisorio presente in ogni cosa. L’artista sceglie quindi di sottolineare questo elemento con una serie di opere che mettono in scena l’equilibrio e al tempo stesso la sua assenza, perché come spiega lei stessa “l’equilibrio è un momento di grazia cristallizzato in un ordine fragile; l’istante eterno in cui qualcosa si arresta in una posizione sorprendente minacciando in continuazione la sua stessa fine“.
Lulù Nuti è una scultrice italo-francese che vive a Parigi, dove ha studiato alle Beaux Arts terminando il percorso accademico nel 2012. In “Sistema” propone sculture in ferro, legno o gesso, in bilico tra completezza formale e possibile frattura. La mostra è a cura di Carlotta Monteverde.
Il costo del biglietto per “Sistema” è di 8 Euro, ridotto 6 Euro. Le Case Romane del Celio si trovano in Clivo di Scauro e sono visitabili dal giovedì al lunedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Chiuse martedì e mercoledì. Ulteriori dettagli sulla mostra sono disponibili collegandosi alla Pagina Facebook dell’evento.