Robert Doisneau, più di 130 fotografie in mostra all’Ara Pacis fino a settembre

Si intitola “Robert Doisneau” la mostra dedicata al grande maestro francese della fotografia che aprirà domani, venerdì 28 maggio, presso il Museo dell’Ara Pacis.
Doisneau è l’autore di una delle foto più conosciute al mondo.
Quella del bacio della giovane coppia, indifferente alla folla dei passanti e al traffico della place de l’Hôtel de Ville di Parigi.
Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è considerato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada.
Con il suo obiettivo cattura la vita quotidiana degli uomini e delle donne che popolano Parigi e la sua banlieue, con tutte le emozioni dei gesti e delle situazioni in cui sono impegnati.
Robert Doisneau: la mostra a Roma
In mostra saranno esposte oltre 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero, provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge.
È in questo atelier che il fotografo ha stampato e archiviato le sue immagini per oltre 50 anni ed è lì che si è spento nel 1994, lasciando un’eredità di quasi 450.000 negativi.
Il percorso è articolato in 11 sezioni:
- Concierges (1945-1953)
- Enfances (1934-1956)
- Occupation et Libération (1940-1944)
- L’Après-Guerre (1945-1953)
- Le Monde du travail (1935-1950)
- Le Théâtre de la rue
- Scènes d’intérieur (1943-1970)
- Mode et Mondanités (1950-1952)
- Portraits (1942-1961)
- Une certaine idée du bonheur (1945-1961)
- Bistrots (1948-1957)
“Il fotografo deve essere come carta assorbente”
“Mi piacciono le persone per le loro debolezze e difetti” racconta l’autore.
“Mi trovo bene con la gente comune. Parliamo. Iniziamo a parlare del tempo e a poco a poco arriviamo alle cose importanti“.
“Quando le fotografo non è come se fossi lì ad esaminarle con una lente di ingrandimento, come un osservatore freddo e scientifico“.
“È una cosa molto fraterna, ed è bellissimo far luce su quelle persone che non sono mai sotto i riflettori”.
“Il fotografo deve essere come carta assorbente, deve lasciarsi penetrare dal momento poetico“.
“La sua tecnica dovrebbe essere come una funzione animale, deve agire automaticamente“.

Accessibilità della mostra
Un’attenzione particolare per questa mostra è stata dedicata all’accessibilità.
Per le persone con disabilità visiva è stato progettato, in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, un percorso dedicato, dotato di disegni a rilievo e relative audiodescrizioni.
Oltre a questi supporti, sarà disponibile un calendario di visite tattili gratuite, guidate da operatori specializzati.
Anche per il pubblico sordo saranno disponibili visite guidate gratuite alla mostra.
Saranno accompagnati da interpreti della Lingua dei Segni Italiana – LIS, servizio messo a disposizione dal Dipartimento Politiche Sociali e Salute – Direzione Servizi alla Persona di Roma Capitale e realizzato dalla Cooperativa Segni d’Integrazione – Lazio.
Tra le mostre a Roma di più ampio interesse che stanno per arrivare nella Capitale, “Robert Doisneau” è un’esperienza di assoluto valore che non vi pentirete di fare.
INFO MOSTRA
– Titolo:
“Robert Doisneau“
– A cura di:
Gabriel Bauret in collaborazione con Atelier Robert Doisneau
– Dove:
Museo dell’Ara Pacis
Ingresso alla mostra da Via di Ripetta 180
-Durata:
Dal 28 maggio al 4 settembre 2022
– Orario visita:
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30
– Biglietti:
Biglietto solo mostra – 11 euro intero, 9 euro ridotto
– Info:
Tel: 060608 (tutti i giorni ore 9–19)
Web: http://www.zetema.it – www.arapacis.it – http://www.museiincomune.it
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)