RomaRose – Non solo 8 marzo, il talento femminile premiato in Campidoglio
Svetlana Celli: “Diamo voce alla forza alle donne”

Al via la prima edizione del Premio “RomaRose – Non solo 8 Marzo”, organizzato dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina.
L’evento, dedicato all’impegno e al talento femminile, è in programma lunedì 7 marzo alle ore 16 in Campidoglio presso la Sala della Protomoteca.
Un appuntamento culturale che si configura come uno dei più interessanti eventi a Roma dei prossimi giorni.
“Evento per dare voce alla forza delle donne”
“Abbiamo promosso questa iniziativa per dare voce alla forza che le donne mettono in campo sempre e in ogni settore” afferma la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli.
“Saranno premiate personalità illustri, ma anche donne impegnate quotidianamente al nostro fianco e al servizio della comunità“.
“Con un pensiero speciale alle donne oggi costrette a fuggire per salvarsi da una guerra ingiusta o che stanno combattendo per difendere la libertà”.
Alla cerimonia saranno presenti il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli e l’Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità Monica Lucarelli.
Interverranno inoltre, tra le altre:
- Milly Carlucci
- Anna Safroncik
- Simona Quadarella
- Claudia Gerini
Il premio “RomaRose – Non solo 8 marzo”
L’idea del premio “RomaRose” è nata facendo riferimento all’Agenda ONU 2030.
E, in particolare, all’obiettivo 5 per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne.
L’appuntamento sarà moderato dalla presentatrice e giornalista Rai Monica Marangoni e prevede la premiazione di personalità che si sono particolarmente contraddistinte in diversi settori:
- spettacolo
- cultura
- giornalismo
- sport
- magistratura
- politica
- nel mondo accademico
- nel sociale
- nelle forze dell’ordine
Il Premio “RomaRose – Non solo 8 marzo” è un appuntamento promosso dalla Presidenza dell’Assemblea Capitolina.
Agenda 2030 ONU: l’obiettivo 5
Obiettivo 5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
- 5.1 Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze
- 5.2 Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera privata che in quella pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo
- 5.3 Eliminare ogni pratica abusiva come il matrimonio combinato, il fenomeno delle spose bambine e le mutilazioni genitali femminili
- 5.4 Riconoscere e valorizzare la cura e il lavoro domestico non retribuito, fornendo un servizio pubblico, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione di responsabilità condivise all’interno delle famiglie, conformemente agli standard nazionali
- 5.5 Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica
- 5.6 Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come concordato nel Programma d’Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla Piattaforma d’Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze
- 5.a Avviare riforme per dare alle donne uguali diritti di accesso alle risorse economiche così come alla titolarità e al controllo della terra e altre forme di proprietà, ai servizi finanziari, eredità e risorse naturali, in conformità con le leggi nazionali
- 5.b Rafforzare l’utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’emancipazione della donna
- 5.c Adottare e intensificare una politica sana ed una legislazione applicabile per la promozione della parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne e bambine, a tutti i livelli
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