Decentramento e città dei 15 minuti, ecco le linee guida di Roma
La Giunta Capitolina ha approvato gli indirizzi politici relativi a 2 punti qualificanti del programma del Sindaco e di tutta l’Amministrazione:
- il processo di decentramento amministrativo
- l’ideazione, progettazione e realizzazione di servizi al territorio per la città dei 15 minuti
“Iniziamo a dare indicazioni operative a tutti i livelli dell’Amministrazione capitolina per dare attuazione a quelli che consideriamo 2 elementi strategici e qualificanti del nostro programma” ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri.

“Superare la frattura tra centro e periferie”
“Vogliamo coinvolgere i municipi in un grande processo di trasformazione della città” ha aggiunto l’Assessore al Decentramento, alla Partecipazione e ai Servizi al territorio per la città dei 15 minuti Andrea Catarci.
“Allo stesso tempo, avviamo la realizzazione di quella ‘città dei 15 minuti’ che riuscirà a garantire più servizi accanto ai cittadini, per superare gradualmente la frattura tra centro e territori più esterni e accrescere il benessere reale dei nostri quartieri”.
Il decentramento amministrativo
Quello di un efficace decentramento di funzioni a favore dei municipi è uno degli obiettivi delle Linee programmatiche del Sindaco e della Giunta, nonché, nello specifico, dell’Assessorato al “Decentramento, Partecipazione e Servizi al territorio per la città dei 15 minuti”.
Il decentramento è inteso come uno degli strumenti fondamentali per garantire una migliore e più efficace azione amministrativa in ottica di prossimità.
Un obiettivo da perseguire con un lavoro di razionalizzazione delle funzioni amministrative e di riscrittura del Regolamento del decentramento (approvato nel 1999) per realizzare una visione policentrica della città, e in sintonia con il processo di riforma di Roma Capitale.
Secondo gli indirizzi, il disegno complessivo di riforma si articolerà su 2 distinti piani di azione.
Un primo piano riguarderà quelle iniziative di medio periodo che rappresentano un rafforzamento delle attuali forme di decentramento, senza necessità di una revisione regolamentare. Vengono previste iniziative tra le quali:
- attuazione del decentramento nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree verdi sotto i 20 mila metri quadrati
- parziale implementazione delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici di interesse municipale, appartenenti al demanio o al patrimonio disponibile e indisponibile del Comune (come sedi di uffici, plessi scolastici e altri immobili)
- ulteriore devoluzione di funzioni in materia di Stato Civile, attualmente svolte solo in modo parziale dai municipi
- istituzione e organizzazione di tavoli tra i municipi e interlocutori come la Polizia Locale e le Aziende Comunali erogatrici di pubblici servizi, con il coordinamento dell’Assessorato al Decentramento, per affrontare questioni specifiche di interesse municipale
Il secondo piano riguarda interventi di più vasta portata, che richiedono modifiche dell’assetto vigente di Roma Capitale e in particolare del Regolamento del decentramento.
Questo ampio insieme di azioni prevede 2 grandi tipologie di interventi:
- la revisione del processo di formazione del bilancio finanziario andando verso una logica di budget che consenta una più pronunciata autonomia di bilancio dei municipi e prevedendo una revisione dell’attività di riscossione con risvolti premiali per gli stessi municipi
- la rivisitazione delle relazioni tra ogni municipio, la Polizia Locale e le principali Aziende erogatrici di servizi comunali, con la previsione di conferenze permanenti municipali, intese come sedi istituzionali di indirizzo e confronto, alla presenza degli Assessorati comunali competenti
La città dei 15 minuti
La realizzazione della “città dei 15 minuti” è uno degli obiettivi principali delle linee programmatiche del Sindaco e della Giunta.
Una visione di città policentrica, accessibile e sostenibile, nella quale la cittadinanza dovrà trovare a una distanza massima di 15 minuti, a piedi e in bicicletta, la disponibilità di una vasta rete di servizi di prossimità:
- aree verdi
- fermate del trasporto pubblico su rotaia
- asili nido
- centri culturali
- luoghi dello sport
- altri presidi fondamentali
Questa rete diffusa si accompagnerà al rafforzamento di un’autentica vicinanza tra le persone, in grado di favorire lo spirito di comunità e accrescere la coesione sociale.
Le linee di intervento, che saranno tradotte dal 2022 in azioni dettagliate da realizzare con le risorse a bilancio, a partire da quelle per il triennio 2022-2024, prevedono il coinvolgimento di tutti gli Assessorati e, a seconda delle aree di intervento, di diversi interlocutori del territorio:
- Università
- centri di ricerca
- istituzioni culturali
- associazioni di rappresentanza
- Camere di Commercio
- associazioni sportive
- realtà private selezionate a norma di legge per eventuali partnership (in alcuni casi)
I Settori di intervento riguarderanno:
- Integrazione digitale
- Riqualificazione del territorio
- Integrazione culturale
- Integrazione lavorativa
- Integrazione Scolastica
- Integrazione Sportiva
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