Legge di bilancio 2022, oltre 560 milioni da destinare alla cultura
“Le politiche culturali sono centrali nelle scelte di politica economica del governo”: così il ministro della Cultura Dario Franceschini al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il disegno della Legge di Bilancio per il 2022.
“Tutti i settori culturali vedono crescere l’investimento e l’intervento dello Stato” ha sottolineato Franceschini.

Le principali misure approvate
Ecco nel dettaglio le principali misure approvate per la Legge di Bilancio 2022, che ammontano a circa 565 milioni di euro da destinare al mondo della cultura.
Cinema e Audiovisivo
Potenziamento industria cinematografica e audiovisiva: +110 milioni di euro.
18App
Stabilizzato l’investimento per 230 milioni di euro relativo al bonus cultura da 500 euro per i neo diciottenni da spendere in eventi culturali.
Fondazioni lirico-sinfoniche
Viene istituito un nuovo fondo per il risanamento delle fondazioni lirico sinfoniche con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2022 e 50 milioni di euro per il 2023.
Finanziamento istituti culturali
Le risorse per il finanziamento delle istituzioni culturali vengono incrementate di 20 milioni di euro a partire dal 2022.
Fondo cultura
Viene rifinanziata con 20 milioni di euro, per il 2022 e 2023, la dotazione del Fondo cultura istituito dal decreto rilancio nel maggio 2020.
Librerie e biblioteche
+30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 per promuovere la lettura e sostenere la filiera dell’editoria libraria e +10 milioni di euro per il 2022 e 2023 per il tax credit librerie.

Fondo tutela
A partire dal 2022 viene incrementato con 100 milioni di euro il fondo per la tutela del patrimonio culturale.
Archivi
+100 milioni di euro per l’acquisto di immobili destinati agli Archivi di Stato e per la realizzazione di interventi di adeguamento e +5 milioni di euro per la locazione di immobili destinati ai medesimi istituti.
Borghi: incentivi per artigiani e botteghe storiche
20 milioni di euro
Meno tasse per le attività commerciali nei comuni con una popolazione inferiore ai 500 abitanti. Per favorire lo sviluppo turistico e contrastare la desertificazione commerciale e l’abbandono dei territori, i commercianti al dettaglio e gli artigiani che iniziano, proseguono o trasferiscono la propria attività in un comune con popolazione fino a 500 abitanti delle aree interne, possono beneficiare, per gli anni 2022 e 2023, dell’esenzione dall’imposta municipale propria per gli immobili siti nei predetti Comuni. Per le medesime finalità lo Stato, le Regioni, le Province autonome e gli Enti locali possono concedere in comodato beni immobili di loro proprietà, non utilizzati per fini istituzionali, ai commercianti e agli artigiani.
Nuovo welfare per lo spettacolo
20 milioni di euro – Al via il Fondo per il Sostegno Economico Temporaneo – SET, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro nel 2022 e 40 milioni di euro annui a decorrere dal 2023.
Bonus facciate
Viene prorogato a tutto il 2022 il “Bonus Facciate”, il credito d’imposta che, seppur rimodulato al 60%, continuerà a rilanciare il settore edilizio con investimenti per il restauro e il recupero delle facciate di palazzi e condomìni e restituire bellezza alle città italiane.
Fus
A decorrere dal 2022 il Fondo unico per lo spettacolo viene incrementato di ulteriori 20 milioni di euro superando così i 400 milioni di euro annui.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)