Chiusa la quinta edizione dei Migliori Vini Italiani di Luca Maroni, l’evento nazionale che ha accolto 150 espositori da tutta Italia con oltre 400 etichette in degustazione. Il Salone delle Fontane ha ospitato più di 5000 spettatori durante i quattro giorni del festival, che ha regalato al pubblico laboratori, assaggi, sperimentazioni e progetti per il presente e il futuro.
Oltre ai grappoli provenienti da tutta la penisola, I Migliori Vini Italiani ha messo letteralmente sul piatto più di 100 prodotti gastronomici laziali provenienti da Terre Ospitali dei Castelli Romani e dall’Associazione Chicche della Tuscia.
La principale novità dell’edizione 2018 è stata la nascita, presso l’Orto Botanico di Roma, di “Vigneto Italia”: da un progetto di Luca Maroni, in collaborazione con l’Università La Sapienza, è stata realizzata la raccolta di 154 vitigni autoctoni italiani, che dona alla nazione la memoria (e la vita) della sua ricchezza vitivinicola. Per l’occasione sono state piantate 6 barbatelle: i vitigni erano due di provenienza laziale (il bonvino e il cesanese) come omaggio alla terra ospitante e uno piemontese, il nebbiolo, vero re dei vitigni rossi italiani.
I prossimi appuntamenti con I Migliori Vini Italiani saranno a Düsseldorf (18-20 marzo), Torino (4-6 maggio) e Mosca (30-31 maggio). Tutte le informazioni potete trovarle sul sito www.imigliorivinitaliani.it.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)
(Foto di copertina: © D. Montano / Fotostudio DM)
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