Un palco rivestito di soli 3 colori: bianco grigio e nero. Ma che racchiude variopinte sfumature sulle vicende di un misterioso castello della Transilvania. Così il Teatro San Genesio presenta il debutto de “La Creatura”. La compagnia teatrale Sogni di Scena porta sul palco “The Creature Creeps” di Jack Sharkey per la regia di Emilia Miscio, che cura anche la traduzione della storia originaria e l’anima innovativa.
“La Creatura” è una commedia horror, avvolta da un’atmosfera lugubre e rumori inquietanti di urla e porte scricchiolanti, con personaggi deliranti che chiamano il pubblico ad alternare stati di divertimento e di tensione.
Ambientata verso la fine dell‘800, la storia ruota intorno ad un misterioso laboratorio costruito proprio all’interno dell’antico castello ma volutamente introvabile. Creando così, come ogni storia di paura che si rispetti, ancor più oscurità e terrore tra gli abitanti vicini e coloro che saranno invitati a soggiornarvi anche solo per una notte.
Padrone di casa, apparentemente dai modi gentili ma artefice di cotanta ambiguità terrificante è il barone Von Blitzen, interpretato da un eccellente Olimpio Pingitore che, bisogna ammettere, si distingue per bravura e capacità di attirare l’attenzione. Pingitore recita la parte di uno scienziato pazzo dalla doppia personalità che insieme a Mord, suo aiutante dalle orribili sembianze, prova e riesce a plasmare un individuo che secondo loro doveva essere l’uomo perfetto.
Il barone non è l’unico personaggio ad esprimersi attraverso la sua ambivalenza. Improvvisamente arriva al castello la figlia Desy con il proprio fidanzato, una fanciulla che sembrerebbe delicata e cordiale finché non apre bocca! Poi c’è la moglie del barone e le sue sorelle con relativi compagni al seguito che tra un via vai e l’altro sembrano scomparire improvvisamente.
In un posto del genere niente viene lasciato al caso, per scoprirlo bisogna arrivare alla fine dello spettacolo e c’è tutto il tempo per far sì che qualcosa di strano e di comico si combinino perfettamente. I personaggi de “La Creatura” sono tutti caratterizzati da una ricercata e attenta gestualità e mimica facciale, tra smorfie e sguardi che interrompono l’atmosfera tetra e cupa e lasciano spazio ad una distesa risata.
Ovviamente, il tutto è reso possibile da effetti sonori speciali, una recitazione dal ritmo insistente e trascinante, cambi di tono improvvisi e una scenografia che contiene egregiamente l’intera parodia. E se il primo cassettino della memoria che vi si è aperto contiene il nome di Frankenstein, diciamo pure che è da lì che arriva l’ispirazione della Miscio, aggiungendovi però l’eleganza e l’armonia dei film anni ’30, una contrapposizione che si concretizza poi anche in tutto lo spettacolo sia per quanto concerne la storia stessa che per lo stile e i colori.
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro San Genesio (Via Podgora 1) fino al 19 novembre e vedrà sul palco Olimpio Pingitore, Dario De Vecchis, Albamarina Dei, Simone Giulietti, Chiara Carpentieri, Flaminia Grippaudo, Gabriele Vender, Claudio Carnevali, Paola Aluigi, Daniela Zoffoli, Martina Carlini, Simona Carnevali e Letizia Floreani. Però mi raccomando, non andateci da soli!
(© The Parallel Vision ⚭ _ Valentina Cittarelli)
(Foto: © EM)