Allegro, ma non troppo. È uno di quei generi, l’anti-folk, che suona come “vorrei, ma non posso”, o meglio, “scusa, ma non ci arrivo”. Una sua rappresentate di punta è Erin Kleh, o Erin K, anglosassone ma trapiantata negli States da qualche tempo e il suo nuovo lavoro, intitolato “Little Torch“, è riflesso sbiadito di un repertorio molto forte partito alla fine dei ’70 e che sapeva mischiare fin troppo bene regole e contestazione: il punk.
L’anti-folk di Erin K e di questo suo ultimo lavoro vuole racchiudere il senso spensierato, fine a se stesso, autoreferenziale di un ego che a grandezza è pari a quello di un grattacielo. Se buonanima di Hegel fosse ancora tra noi a trattarci da stupidi (come forse meritiamo), ce lo direbbe a chiare lettere: la negazione di qualcosa è la sua totale affermazione.
E infatti. Erin K ci mette tutto quel folk americano di cui si dice anti, tutto quel brio che stuzzica, che pizzica, che mozzica. Ci mette sicuramente anche se stessa, al pieno, procace e carina; i suoi aspetti fanno di lei un modello oltre-punk di quella vita che vorrebbe essere “fuori dalla società”, come urlava Patti Smith.
In questo caso però non dominano gli anti-sogni o le anti-speranze dei ’70, qui c’è un chitarrino acustico svelto svelto e ritmato che accompagna una voce limpida ma che sa dire anche cose che farebbero arrossire i benpensanti e gli adepti del politicamente corretto.
Parla di cose sempreverdi lei e non si preoccupa di vestire contemporaneamente i panni di attrice comica o tragica. D’altronde il muzak è proprio questo: la distruzione di tutto e la sua precisa ricomposizione. Il muzak di Erin K lo sentiresti ovunque, in filo diffusione per le strade, negli aeroporti, nei grandi store, e forse non ti domanderesti mai il perché, perché è musica fine a se stessa, musica, nient’altro. O forse tutto.
Erin K – Little Torch
Etichetta: La Tempesta/Capital
Anno: 2017
Genere: Anti-folk
Tracklist:
1) No Control
2) Pay to Play
3) Assholio
4) Off to Bologna Saving Centipedes
5) I fell for your face
6) Beautiful Monkeeh
7) Dum Da Dum Song
8) I Just Ate Shit
9) Couldn’t
10) Coins
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