Cultura

Mahasa Amini Day a sostegno di tutte le donne del mondo

Svetlana Celli è intervenuta a Piazza Esquilino in apertura del Mahasa Amini Day e del corteo a sostegno delle donne iraniane

Mahasa Amini Day a Roma in sostegno di tutte le donne del mondo

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Celli: “Presente al Mahasa Amini Day, per le donne iraniane e per tutte quelle che lottano per essere sempre libere

La Presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli è intervenuta a Piazza Esquilino in apertura del Mahasa Amini Day e del corteo a sostegno delle donne iraniane.

Ricordiamo Mahasa e il suo esempio a un anno dalla sua uccisione” ha detto Celli.

Sosteniamo le donne iraniane e tutte quelle donne che, in qualsiasi parte del mondo, ancora oggi lottano per la loro libertà e per i loro diritti“.

“Mahasa Amini ha indicato la strada e ha avuto coraggio”

Mahasa Amini ha pagato con la vita un gesto che a noi sembra scontato, ossia aver avuto una ciocca di capelli fuori dal velo” ha proseguito la Presidente dell’Assemblea capitolina.

Ma che in un regime come quello iraniano viene considerato un atto contro la legge“.

È un simbolo, un faro al quale tutti dobbiamo fare riferimento“.

Ha avuto coraggio e ha indicato la strada da seguire“.

Ovunque, in qualsiasi Paese, deve svilupparsi una coscienza che porti alla piena affermazione della dignità delle donne, che devono sentirsi libere e mai sottomesse“.

È una battaglia di civiltà che deve vederci uniti“.

È necessario attivarsi senza mai abbassare la guardia per un autentico cambiamento culturale. Non possiamo più rimanere indifferenti”, ha concluso Svetlana Celli.

Mahasa Amini: la morte della giovane iraniana

Mahsa Amini, conosciuta anche come Zina o Jîna Emînî, era nata a Saqqez il 21 settembre 1999.

Fu arrestata Il 13 settembre 2022 dalla polizia religiosa a Teheran, dove si trovava con la sua famiglia in vacanza.

La polizia morale la fermò a causa della mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo, in vigore dal 1981 (poi modificata nel 1983) per tutte le donne nel Paese, sia straniere, sia residenti.

Dopo essere stata arrestata per aver indossato l’hijab in modo sbagliato (considerato troppo allentato) la giovane fu condotta presso una stazione di polizia.

Qui Mahasa è in seguito deceduta in circostanze sospette il 16 settembre 2022, dopo 3 giorni di coma, suscitando l’indignazione dell’opinione pubblica.

La ragazza presentava ferite riconducibili a un pestaggio, nonostante le dichiarazioni della polizia affermassero che era deceduta a seguito di un infarto.

Testimoni oculari affermarono che era stata picchiata e che aveva battuto la testa.

L’incidente avrebbe causato un’emorragia cerebrale.

La morte di Mahsa Amini è diventata un simbolo della condizione femminile e della violenza esercitata contro le donne sotto la Repubblica islamica dell’Iran.

Il presidente Ebrahim Raisi ha chiesto al ministro dell’Interno Ahmad Vahidi di aprire un’indagine sull’accaduto.

The Parallel Vision ⚭ ­_ Redazione)

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