Cultura

Gatti di Roma: le leggende di una storia… purr-fetta!

I gatti di Roma sono una presenza silenziosa e affettuosa per le vie della città. Qui trovate alcune leggende curiose sui gatti

Gatti di Roma: dai vicoli alle leggende, una storia… purr-fetta!

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(Foto: © The Parallel Vision)

Nelle pittoresche strade di Roma, tra i vicoli in ciottoli e sotto i ristoranti accoglienti, c’è una presenza silenziosa ma affettuosa: i gatti della Città Eterna.

I guardiani delle vie romane

Questi gatti vagabondi, noti come “gatti di strada” o “gatti randagi”, hanno trovato casa nelle colonie feline sparse per la città.

Spesso si mescolano tra i turisti e i residenti donando un tocco di calore a chiunque li incontri.

I luoghi iconici dei gatti romani

Ci sono luoghi in cui i gatti di Roma sono particolarmente noti.

Alcuni dei punti di riferimento più tipici includono:

  • il Foro Romano, dove i gatti si arrampicano tra le rovine antiche
  • il Colosseo, dove si rifugiano tra le antiche mura
  • Largo di Torre Argentina, dove c’è la più antica colonia felina di Roma

Questi gatti diventano parte integrante del tessuto della città, testimonianze viventi della sua storia millenaria.

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Photo by L. F on Pexels.com

Gatti e cultura: una simbiosi a Roma

La presenza di gatti si estende anche al mondo culturale di Roma.

In molte piazze e musei è infatti comune vedere gatti che sonnecchiano tra le opere d’arte e i monumenti.

Questi felini affascinanti sono diventati una parte accettata della vita quotidiana dei romani e un soggetto ispiratore per artisti e scrittori.

Leggende e storie: il fascino dei gatti di Roma

La storia di Roma è ricca di leggende e i gatti non sono da meno. Qui ne abbiamo raccolte alcune per voi.

  1. La leggenda del gatto che salva una vita: Si narra che un gatto randagio abbia un giorno salvato la vita di un monaco mentre si trovava nei sotterranei della Basilica di San Pietro. Il monaco stava cercando di raggiungere una zona buia e pericolosa quando il gatto iniziò a mordergli il piede e a tirarlo indietro. Poco dopo, un crollo improvviso seppellì la zona in cui il monaco stava per avventurarsi. Si dice che il gatto fosse una specie di angelo custode inviato per proteggere il monaco
  2. Il gatto nero di Via dei Portoghesi: Questa leggenda riguarda un misterioso gatto nero che si dice abiti la Via dei Portoghesi, una stretta strada nel cuore di Roma. La leggenda narra che il gatto nero sia l’anima di un antico mago che un tempo viveva in questa via. Si crede che il gatto nero porti fortuna a coloro che lo vedono e che sia in grado di prevedere eventi futuri. Molti credono che sia un presagio positivo per chiunque incontri durante una passeggiata notturna in questa suggestiva strada
  3. Il gatto custode del Pantheon: Si dice che il Pantheon, uno dei monumenti più iconici di Roma, sia custodito da un gatto nero misterioso. Questo gatto è spesso visto aggirarsi tra le colonne del Pantheon e sembra godere della compagnia dei visitatori. Si ritiene che il gatto sia l’incarnazione del dio egizio Bastet, la dea dei gatti e della casa. La sua presenza è considerata un segno di buona fortuna per il Pantheon e il suo personale
  4. Il gatto sacro di Santa Maria in Trastevere: La Basilica di Santa Maria in Trastevere è famosa per la sua bellezza e il suo fascino storico. Una delle leggende più affascinanti legate a questa chiesa riguarda un gatto che, secondo la tradizione, risiede all’interno della basilica. Si dice che questo gatto sia un essere speciale, un custode spirituale della chiesa. Molti credono che la sua presenza porti benedizioni ai visitatori e che sia un segno di protezione divina per il santuario
  5. La gatta di Julius Caesar: Una delle leggende più antiche di Roma riguarda l’amore di Giulio Cesare per un gatto. Si narra che il grande condottiero romano fosse affezionato a un gatto nero che lo accompagnava nelle sue campagne militari. Questo gatto, secondo la leggenda, aveva il potere di predire gli eventi futuri. La sua presenza accanto a Cesare durante le famose Idi di Marzo avrebbe avvertito il condottiero del pericolo imminente. Purtroppo, la leggenda narra che il gatto non riuscì a salvare Cesare da un destino tragico, ma la sua storia rimane un’eco affascinante dell’epopea romana
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I rifugi per gatti a Roma

Roma è anche sede di numerose associazioni e gattili dedicati a prendersi cura dei gatti randagi.

Uno dei più noti è la Casetta dei Gatti, un luogo dove i volontari si dedicano all’assistenza e alla sterilizzazione dei gatti di strada.

Questi sforzi contribuiscono a mantenere una popolazione di gatti sana e controllata.

Inoltre a Roma c’è anche L’Oasi Felina, un’associazione senza scopo di lucro che si dedica al benessere dei gatti randagi, gestisce rifugi temporanei e lavora per promuovere la sterilizzazione e la castrazione degli animali per controllare la popolazione felina.

Infine Gattamostra è un’associazione che offre servizi di soccorso, cura e adozione per i gatti in difficoltà.

Si impegnano anche nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza della responsabilità dei proprietari di animali domestici e sulla gestione della popolazione felina.

Quartieri gattari: dove trovare più gatti

Se stai cercando di vedere più gatti, alcuni quartieri di Roma sono famosi per la loro popolazione felina.

Tra questi ci sono sicuramente Monti, Trastevere e Testaccio, tra i preferiti dei gattari.

Camminando per queste vie pittoresche è molto probabile che facciate nuovi amici felini lungo la strada.

The Parallel Vision ⚭ ­_ Redazione)
(Foto: © The Parallel Vision)

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