Primo giorno di primavera 2023, pochi giorni alla bella stagione

Il primo giorno di primavera 2023 sarà lunedì 20 marzo e darà il via alla nuova stagione.
Un quadrimestre più mite e colorato di un inverno comunque non eccessivamente rigido, che durerà fino a mercoledì 21 giugno, quando si spalancheranno le porte dell’estate.
Di sicuro, oltre a parlare di sfilate e outfit per la primavera estate 2023, si comincerà a pensare anche a viaggi ed eventi in cui condividere sorrisi, risate e drink in leggerezza e serenità.
Perché si chiama primavera
“Primavera” è un termine la cui etimologia è molto antica.
Essa è ovviamente composta dai 2 termini “prima” e “vera” e letteralmente vuol dire “la stagione prima dell’estate“.
“Vera” infatti viene dal latino “vēr“, a sua volta derivato dalla parola sanscrita “vas“, che vuol dire “splendere, ardere”.
Per estensione quindi si ricollega proprio alla stagione estiva.
Quando inizia la primavera 2023
Lunedì 20 marzo inizierà dunque ufficialmente la primavera 2023 nel nostro emisfero, quello boreale, in coincidenza dell’equinozio.
Nell’emisfero australe invece la primavera arriva tra il 23 settembre e il 21 dicembre, in concomitanza del nostro autunno boreale.
Le festività della stagione
Per quanto riguarda il nostro Paese, le principali festività legate alla primavera sono:
- La Pasqua, una festa “mobile” che cade di domenica nel periodo tra il 22 marzo e 25 aprile
- L’anniversario della Liberazione d’Italia il 25 aprile
- La tradizionale Festa del Lavoro, che arriva il Primo Maggio
- La Festa della Repubblica Italiana il 2 giugno
La primavera nella nostra cultura
Il mondo dell’arte e della cultura è sempre stato largamente ispirato da questa stagione di profondi cambiamenti e travolgenti colori.
La musica
Nella musica, soprattutto, si contano numerosi riferimenti al periodo più mite dell’anno.
Su tutti il brano “Il primo giorno di primavera” dei Dik Dik e di Pino Daniele.
E ovviamente “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, dove i 3 movimenti dedicati alla primavera descrivono altrettanti momenti della stagione:
- il canto degli uccelli (allegro)
- il riposo del pastore con il suo cane (largo)
- la danza finale (allegro)
Da non dimenticare anche il festival Primavera Sound di Barcellona.
La manifestazione è uno dei principali appuntamenti mondiali con la grande musica che si tiene all’inizio di giugno.
Dal 2001 il Primavera Sound ha ospitato star come Sonic Youth, Pixies, Franz Ferdinand, Smashing Pumpkins, Patti Smith, Radiohead, Vampire Weekend e tantissimi altri.
L’arte
Sandro Botticelli ha dedicato a questa stagione uno dei suoi dipinti più famosi in assoluto, “Primavera” (1478 circa), realizzato per la Villa medicea di Castello e conservato agli Uffizi di Firenze.
Il capolavoro del maestro rinascimentale esercita ancora oggi un fascino enorme legato soprattutto al mistero che circonda il suo significato profondo, tutt’ora non svelato.
Secondo una lettura puramente mitologica del dipinto, i personaggi raffigurati in “Primavera” simboleggiano alcuni individui fiorentini dell’epoca:
- Venere = Fioretta Gorini (prima versione), poi l’Amore Universale
- Mercurio = Lorenzo di Pierfrancesco
- Le Tre Grazie = Amore humanus, cioè quello puro e spirituale
- Zefiro-Cloris-Flora = Amore Ferinus, ovvero quello carnale
In particolare, nelle Tre Grazie sono state riconosciute Caterina Sforza e Simonetta Vespucci, la fonte di ispirazione per la “Nascita di Venere“.
Il cinema
Gabriele Salvadores ha reso recentemente omaggio alla stagione dei fiori con “Fuori era primavera: Viaggio nell’Italia del lockdown“.
Nel film-documentario uscito nel 2020 il regista napoletano ripercorre le fasi del lockdown e segue la vita e le vicende di alcuni residenti in Italia e di come hanno affrontato la quarantena.
La letteratura
La giornalista e scrittrice Concita De Gregorio ha pubblicato nel 2015 “Mi sa che fuori è primavera” (Feltrinelli).
Il libro ha vinto il Premio Brancati 2016 e racconta l’esistenza di una madre privata dei figli in lettere, messaggi, elenchi.
Un libro in cui uomini e donne trovano qualcosa di sé.
La Festa del Papà
Primavera vuol dire anche Festa del Papà, che nel nostro Paese e in diversi altri Stati cattolici cade il 19 marzo, giorno di San Giuseppe.
Il che non vuol dire per forza dover andare a Messa o recitare il Vangelo.
Ma semplicemente festeggiare con leggerezza un giorno che ci avvicina alla primavera.
Mentre in molti altri Paesi come ad esempio Stati Uniti, Cina, Francia, Giappone e Regno Unito la Festa del Papà si celebra la terza domenica di giugno.
Uno sguardo in cucina: la Torta Primavera al limone
Concludiamo questo breve excursus dedicato alla nuova stagione con un tocco culinario che non ci sta mai male.
la Torta Primavera al limone, infatti, è un grande classico.
Un dolce semplicissimo e veloce da preparare che racchiude in sé tutti i colori della primavera!
Qui sotto trovate la ricetta e tutti i vari passaggi per realizzarla grazie ai consigli di fattoincasadabenedetta.it:
Per la base
- 4 uova
- 190 gr di zucchero
- 120 gr di latte di riso (o latte preferito)
- 80 gr di olio di riso o dell’olio di semi preferito
- 280 gr di farina di riso (o 270 gr di farina 00 per chi non è celiaco)
- 1 bustina bustina di lievito per dolci (o 8 gr di cremor tartaro + 5 gr di bicarbonato)
- Scorza di un limone
Per la decorazione
- 150 gr di formaggio spalmabile (senza lattosio per chi è intollerante)
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaino scarso di curcuma (o colorante giallo preferito)
- 10 gr di succo di limone
- Scorza di un limone
- Granella di zucchero q.b.
- Decorazioni a forma di rose in pasta di zucchero (scegliete delle decorazioni gluten free se siete celiaci)
Il procedimento
(© The Parallel Vision ⚭ _ Paolo Gresta)