Cultura

Freddo, nuova tensostruttura per senza dimora a Testaccio

Emergenza freddo, nuova tensostruttura per senza dimora a Testaccio

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Si trova all’interno della Città dell’Altra Economia di Testaccio la nuova tensostruttura realizzata per accogliere le persone senza dimora durante il periodo invernale.

Nell’area dell’ex Mattatoio la tensostruttura è in grado di ospitare 60 persone e fino a un massimo di 74 in casi di estrema emergenza.

Il servizio, aperto a donne, uomini, nuclei familiari e animali domestici, è attivo 24 ore su 24.

Offre inoltre i servizi di presa in carico come pranzo, cena, colazione e percorsi di inserimento come avviene anche nelle altre strutture predisposte da Roma Capitale.

L’apertura della nuova struttura si colloca in un quadro più ampio di interventi per dare accoglienza alle fragilità non solo nei momenti di emergenza climatica.

Questo infatti è quanto previsto dal nuovo Piano Freddo di Roma Capitale che va ben oltre l’accoglienza temporanea.

Il Piano Freddo di Roma Capitale

Al 31 dicembre del 2022 i posti letto offerti erano 1.149 con un +60% rispetto ai 719 dell’anno precedente.

Entro il 31 gennaio 2023 saranno invece 1.252, con un incremento del 74% rispetto al novembre del 2021.

Il Piano di Roma Capitale prevede inoltre la creazione di 200 posti in accoglienza ogni anno.

Per l’anno in corso il numero previsto è stato ampliamente superato arrivando a circa 400 posti aggiuntivi.

Si conta di arrivare alla fine della consiliatura con un’offerta di 1000 posti in più su tutto il territorio comunale.

Ad oggi, il totale dell’accoglienza per le persone senza dimora e dell’accoglienza immigrazione è di 2.952 posti, ben 853 posti in più rispetto al novembre 2021.

“Accoglienza persone fragili organizzata in modo decoroso”

Grazie alla collaborazione con le realtà associative sul territorio siamo riusciti in tempi molto rapidi a costruire una rete di accoglienza e di assistenza strutturata per le persone senza dimora“.

Così il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Abbiamo cambiato radicalmente l’impostazione della gestione dell’emergenza […] organizzando l’accoglienza delle persone fragili in modo decoroso“.

Questa è una struttura aperta h24 che collega la risposta alla prima emergenza con la costruzione di un percorso di supporto e di sostegno per affrontare i vari problemi delle persone“.

“Dobbiamo saper programmare le risposte alle emergenze”

Per troppo tempo a Roma si è confusa la gestione dell’emergenza climatica e delle conseguenze che il calo improvviso delle temperature può avere sulla vita di chi dorme per strada“.

Una buona amministrazione deve saper programmare le risposte alle emergenze, il contrario di quello che si è fatto negli anni passati” ha aggiunto l’assessora alle Politiche sociali e alla salute Barbara Funari.

The Parallel Vision ⚭ ­_ Redazione)

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