Via libera a 3 progetti da 55 milioni di rigenerazione urbana ed edilizia

La Giunta Capitolina ha approvato 3 progetti che riguardano:
- la rigenerazione urbana del comparto R5 a Tor Bella Monaca
- la realizzazione di un nuovo edificio residenziale in Via di Cardinal Capranica
- il recupero della caserma dismessa in Via del Porto Fluviale
Si tratta di progetti ammessi al finanziamento del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PINQuA), che rientra all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
I progetti mirano alla rigenerazione urbana, alla riduzione del disagio abitativo e all’integrazione sociale.
Il finanziamento complessivo è di circa 55 milioni di euro.
I 3 progetti approvati: tutti i dettagli
Tor Bella Monaca
Nel dettaglio, il progetto relativo a Tor Bella Monaca si estende su un’area di circa 5,4 ettari e prevede:
- la riqualificazione di 416 alloggi
- la costruzione di 20 unità abitative
- la realizzazione di oltre 4.600 mq di spazi pubblici, inclusa una nuova pista ciclabile
Il finanziamento complessivo è di 29 milioni di euro (14 milioni attraverso un co-finanziamento di Roma Capitale).
Via di Cardinal Capranica
Per realizzare l’edificio in via di Cardinal Capranica verrà:
- demolito l’ex Istituto Scolastico Don Calabria
- costruito un nuovo organismo residenziale con corte verde pubblica, un parcheggio, spazi a servizio della collettività e 70 alloggi da destinarsi all’edilizia residenziale pubblica
Il finanziamento complessivo è di 15 milioni di euro: 14 milioni dai fondi PINQuA e 1 milione dal Ministero dell’Interno.
Via del Porto Fluviale
L’intervento denominato “Porto Fluviale Rec House” riguarda invece un’area di circa 3,2 ettari.
Il progetto prevede il recupero in forma partecipata della caserma dismessa e vincolata dal Ministero della Cultura come bene di interesse storico-artistico.
L’edificio sarà restaurato nel rispetto dei più elevati standard di efficientamento energetico e in parte trasformato in alloggi da destinare all’edilizia residenziale pubblica.
Su strada saranno previsti spazi di formazione informatici per la didattica a distanza, uno sportello antiviolenza e sale per le associazioni di quartiere.
Il finanziamento è di 11 milioni di euro.
“Tornare al pari delle grandi capitali europee”
“L’approvazione dei progetti di fattibilità dei 3 interventi relativi al PINQuA è un segno importante del nostro impegno” spiega l’Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative Tobia Zevi.
“Questi progetti da 55 milioni di euro complessivi daranno un forte contributo per ridurre l’emarginazione e la precarietà, riqualificando interi complessi e rendendoli efficienti e moderni, al pari di quelli delle altre grandi capitali europee“.
“Costruiremo nuove case da destinare all’Edilizia Residenziale Pubblica, ma anche spazi verdi, piste ciclabili e luoghi per ospitare centri antiviolenza e realtà di quartiere“.
“Ringrazio l’Assessore Segnalini per aver dato un’ulteriore prova di come questa Giunta vuole che il patrimonio pubblico torni a disposizione delle cittadine e dei cittadini, per favorire l’inclusione sociale e aiutare chi è in difficoltà“.
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