Roma Capitale stanzia 220 milioni destinati alle politiche per la casa

Raddoppiano le risorse finanziarie per il 2022 stanziate da Roma Capitale per l’acquisto di immobili da destinare alle politiche per la casa.
Lo hanno annunciato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative Tobia Zevi nel corso di un incontro in Campidoglio con sindacati degli inquilini e movimenti per il diritto all’abitare.
Risorse da 100 a circa 220 milioni di euro
Nell’ultimo bilancio approvato dall’Amministrazione Capitolina erano già stati stanziati circa 100 milioni di euro per l’acquisto di immobili destinati a questa finalità.
Ma ora lo sforzo di Roma Capitale si rafforza sensibilmente.
Infatti l’Amministrazione ha identificato delle risorse aggiuntive dal rendiconto di bilancio e questa cifra sarà più che raddoppiata.
Passerà dagli attuali 100 milioni a circa 220 milioni di euro complessivi per quanto riguarda il 2022.
Diritto alla casa è obiettivo primario
La realizzazione di un Piano straordinario di intervento per il diritto alla casa è un obiettivo prioritario per l’Amministrazione Capitolina.
Sarà finalizzato a lenire l’emergenza abitativa e a sostenere il diritto alla casa per le romane e tutti i romani.
Il Piano sarà composto da una serie coordinata di azioni:
- recuperare il patrimonio esistente
- migliorarne la qualità
- abbattere i costi energetici
- aumentare lo stock di immobili per lo scorrimento delle graduatorie dell’Edilizia Residenziale Pubblica
Ok a concessione di padiglioni dell’ex Mattatoio all’Università Roma Tre
Inoltre l’Amministrazione Capitolina ha dato il via libera a una proposta di delibera a firma dell’Assessore Zevi che sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea.
Si autorizza infatti la concessione a titolo gratuito all’Università degli Studi Roma Tre di alcuni padiglioni ed aree pertinenziali ricadenti all’interno del complesso dell’ex Mattatoio, nel quale la stessa Università già fruisce di alcuni spazi.
Le aree saranno messe a disposizione dell’Università per svolgere attività di ricerca.
Nel progetto ci sono un laboratorio, una biblioteca dipartimentale e altre destinazioni d’uso.
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