Sesso, 23% di giovani subisce violenza da parte del proprio partner

L’Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza della Fiss si è dedicato ai problemi di coppia, ai metodi contraccettivi e all’età del primo rapporto.
I risultati mostrano che il 23% riporta di aver subito violenza dal proprio partner
Dopo le relazioni e l’uso che i giovani hanno fatto di internet, la seconda parte dell’indagine condotta dall’Osservatorio nazionale infanzia e adolescenza della Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss) è dedicata a:
- rapporti sessuali
- metodi contraccettivi
- atteggiamenti e comportamenti violenti durante la pandemia
Il 65,9% si dichiara eterosessuale
La maggior parte di chi ha partecipato al questionario afferma di essere eterosessuale (65,9%).
Il resto si divide in ordine fra bisessuale, asessuale, pansessuale e omosessuale.
Circa la metà dei ragazzi più grandi (tra i 19 e i 24 anni) si dice asessuale, pansessuale, bisessuale e omosessuale.
Guardando alle differenze in base al sesso biologico, il 73,5 per cento dei maschi e il 62,9 per cento delle femmine si dichiarano eterosessuali.
2 su 3 non hanno avuto un rapporto completo
2 partecipanti su 3 non hanno ancora avuto il primo rapporto sessuale completo.
I “grandi” (19-24 anni) guidano la schiera di chi ha già fatto sesso con poco più del 40%, seguiti dai più piccoli (15-18 anni) con meno del 30% e i giovanissimi (11 – 14 anni) che detengono solo il 7%.
Sono soprattutto gli eterosessuali ad aver vissuto l’esperienza.
Le emozioni provate dai giovani riguardo alla sessualità sono molteplici.
Quella che emerge più è il senso di piacere e desiderio che la sessualità trasmette ai ragazzi.
Ad affermare ciò è un giovane su 4.
Ma più del 10% di giovani dice di provare imbarazzo.
Sono più le femmine rispetto ai maschi a provarlo, così come i ragazzi/e con età tra gli 11 e i 14 anni.
Preservativo metodo contraccettivo preferito
È il preservativo il re dei metodi contraccettivi e di protezione dalle infezioni sessualmente trasmissibili. Fra coloro che hanno già fatto sesso, il profilattico viene scelto dal 54%.
Ma c’è sempre chi trasgredisce: il 14% di chi ha avuto un rapporto completo dichiara di non aver usato nulla l’ultima volta.
In particolare, a non utilizzare alcun metodo di protezione sono i più piccoli della fascia fra i 11 e i 14 anni e chi ha un orientamento omosessuale.
Sempre fra chi ha avuto rapporti, il 29% dichiara di essere ricorso alla “pillola del giorno dopo”.
Un dato che emerge è il numero di coloro che hanno richiesto l’interruzione di gravidanza pari al 6% dei giovani che hanno già avuto un rapporto completo, vale a dire l’1,16% del totale delle ragazze e il 3,3% dei ragazzi che hanno partecipato all’indagine.
I giovani dimostrano di avere una buona consapevolezza rispetto al metodo più adeguato da utilizzare per evitare di contrarre malattie sessuali.
Il preservativo vince per il 94% dei rispondenti.
Una parte dei partecipanti però, confonde ancora i metodi contraccettivi come protezione dalle infezioni sessualmente trasmissibili, ad esempio la pillola o l’anello.
Un partner che ti faccia sentire compreso
Poco più della metà dei partecipanti dichiara di vivere o di avere avuto in passato una relazione sentimentale.
I ragazzi scelgono come partner una persona che li faccia sentire capiti (49%) e che condivida gli stessi interessi (22%).
Una minoranza sceglie il partner, in ordine:
- per la bellezza fisica
- per attrazione sessuale
- per non stare solo o per sentirsi come gli altri
Sono soprattutto le ragazze e i giovani con età tra i 15 e i 18 anni a cercare una persona che li facciano sentire capiti.
Gelosia e violenza
Dall’indagine emergono risultati significativi riguardo al tema della gelosia e al tasso di violenza nelle relazioni affettive.
Il 36,9% dei giovani dichiara di aver avuto un rapporto amoroso con un partner eccessivamente geloso e il 6,7% di loro attualmente ha una relazione sentimentale con un lui o una lei gelosi.
Sulla tematica della violenza all’interno di una relazione sentimentale emerge un dato che desta preoccupazione.
“Il 23% riporta di aver subito violenza dal proprio partner, mentre il 12% afferma di aver agito qualche forma di violenza sul partner” sottolinea Piero Stettini, psicoterapeuta e sessuologo clinico di Savona e vicepresidente Fiss.
“In particolare, il 14% dei rispondenti dichiara di aver subito violenza verbale e psicologica dal partner, il 6% violenza sessuale e il 3% di tipo fisico”.
Il rifiuto
Gli amici sono i maggiori confidenti in caso di problemi di coppia per la maggior parte dei casi ma c’è ancora chi si confida con la mamma (10%).
Immaginando di ricevere un rifiuto da un potenziale partner, la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze reagirebbe accettandolo.
Mentre in quota minore altri farebbero finta di nulla o cercherebbero di cambiare approccio.
“Davanti a una frustrazione, la maggior parte dei partecipanti all’indagine risponde che reagisce prendendosi del tempo” commenta Roberta Giommi, psicoterapeuta, sessuologa clinica, direttrice dell’Istituto internazionale di sessuologia di Firenze, componente del direttivo Fiss.
“Il resto si chiede cosa non va in lui o lei oppure piange di nascosto“.
Una minoranza (7,3%) pensa di vendicarsi usando amici o amiche per rovinare la vita a chi l’ha deluso e il 4,6% invierebbe messaggi online denigratori.
In caso di delusione, le reazioni più aggressive di denigrazione del partner sono utilizzate maggiormente dai ragazzi più grandi:
- messaggi denigranti 13,1%
- rovinare la vita tramite amici 21%
I dati sull’indagine
Al questionario, pubblicato sul sito Skuola.net, hanno risposto 3500 ragazzi fra gli 11 e i 24 anni.
I risultati sono suddivisi in 4 aree tematiche.
I dati completi verranno presentati in occasione del convegno dell’Osservatorio che si terrà online il 24 giugno 2022.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)