Gender Gap, musica: soltanto 1 artista su 5 in classifica è donna
Spotify ha recentemente presentato i dati sul Gender Gap nella scena musicale italiana: solamente 1 artista su 5 nelle classifiche è donna.
Un quadro generale ancora sbilanciato
I dati della ricerca, condotta con GfK e con il contributo di FIMI e PMI, fotografano un quadro ancora sbilanciato a sfavore delle artiste donne, ma anche segnali di evoluzione positiva, con tante giovani che guadagnano terreno rispetto ai colleghi uomini.
- Le donne rappresentano il 14,1% del totale delle artiste presenti nelle classifiche ufficiali della musica in Italia. Il rapporto “uomo:donna” è dunque di 1:4,1. Tra gli under 30 la proporzione scende a 1:3,4
- L’età media delle artiste italiane presenti in classifica è di 37 anni, 8 anni in più rispetto a quelle internazionali e 3 anni in più rispetto agli artisti uomini
- I tassi di crescita dello streaming portano il suo peso per le donne al di sopra del 70% nel 2021, in linea con quello degli uomini
- Per ciascuna traccia di un’artista donna in classifica singoli, se ne rilevano 6 di artisti uomini; per quanto riguarda gli album, il rapporto è di 1:4,6
- Febbraio, marzo, aprile e dicembre rappresentano i momenti di massima popolarità delle voci femminili
I dati sono stati presentati nel corso di un panel dedicato nell’ambito della Milano Music Week 2021, nel quale sono intervenuti Federica Tremolada, Managing Director Southern & Eastern Europe Spotify, Enzo Mazza, CEO di FIMI, Dario Giovannini, VP di PMI e Annalisa, artista tra le più apprezzate nel panorama musicale nazionale.

Lo streaming diventa elemento chiave per la musica femminile
Lo streaming ha un ruolo fondamentale nell’evoluzione di questo scenario.
Nel corso degli ultimi 4 anni, i tassi di crescita, più sostenuti per la donna rispetto a quelli dell’uomo, portano il peso dello streaming per le donne al di sopra del 70%, in linea con quello degli uomini.
La crescita dello streaming delle artiste donne under 30 è notevolmente superiore a quella registrata dagli artisti uomini under 30: +472 % vs +183%.
Per le donne rimane comunque fondamentale anche il supporto fisico, che negli ultimi 4 anni vale il 54% dei volumi realizzati rispetto al 44% degli uomini.
“La fluidità tra i generi si rispecchia nella musica”
“La Z-Gen sta sconvolgendo lo scenario musicale. La fluidità tra i generi si rispecchia in quelli musicali, dissacrando i canoni tradizionali e rendendo difficile assegnare etichette ai generi musicali odierni” ha commentato Federica Tremolada, Managing Director Southern & Eastern Europe Spotify.
“Lo streaming in questo ha avuto un ruolo fondamentale, dando la possibilità di accedere a milioni di titoli sempre e in ogni luogo e dando voce a migliaia di nuovi artisti, senza differenza di genere o di età”.
“Direzione giusta, ma ancora tanta strada da fare”
“Più si parla di queste tematiche e più si fanno passi avanti per il futuro. Così come dimostrano i dati, stiamo andando nella direzione giusta, le nuove generazioni stanno dimostrando che le differenze di genere e di gender nella musica si stanno ridimensionando” ha concluso Annalisa.
“Ma c’è ancora tanta strada da fare. Il lavoro di un’artista donna nella musica è più difficile e laborioso, ad esempio si viene spesso considerate cantautrici a fatica e soprattutto se ciò che scrivi parla di emozioni. Questo è uno degli aspetti su cui dobbiamo ancora lavorare”.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)