Materia Effimera, una collettiva sull’uso del fiore reciso a Label201
In occasione di Floralism – Floral Design Festival, Label201 presenta “Materia Effimera”, una collettiva che si focalizza sull’uso del fiore reciso come elemento costitutivo essenziale dell’opera d’arte.
I lavori presentati aprono un dialogo tra la materia floreale, che come quella umana è soggetta a un deperimento rapido e progressivo, e quella inorganica con cui le opere d’arte sono state realizzate fino all’inizio del ‘900, per sfidare il passaggio del tempo, nell’utopica e vana ricerca d’immortalità.
Il processo biologico diventa quindi parte del processo artistico come già nella celebre opera di Giovanni Anselmo, “Struttura Che Mangia l‘Insalata” (1968), che poneva una lattuga tra 2 blocchi di granito creando un cortocircuito visivo e ontologico, in cui l’organico tramutava l’essenza della materia inanimata in qualcosa di vivo.
Tra le mostre a Roma di più ampio interesse presenti attualmente nella Capitale, “Materia Effimera” è senza dubbio una di quelle da non lasciarsi sfuggire.

Gli artisti coinvolti
Per la mostra, Giulio Bensasson realizza l’installazione site-specific “Vanagloria” che propone una riflessione sull’elemento fiore come funzionale alla celebrazione e accessorio alla vanità dell’individuo.
L’opera costituita da una scritta composta da centinaia di fiori freschi è un lavoro che si svilupperà durante tutto il periodo della mostra, cambiando aspetto giorno dopo giorno.
Le diverse fasi di vita dell’installazione, che andrà incontro all’appassimento graduale dei fiori che la compongono, sarà documentato da una serie di immagini fotografiche che resteranno a memoria del processo di decomposizione dell’opera.
L’elemento organico e quello inanimato convivono nelle opere di Alessandro Piangiamore che incorpora fiori, petali e altre componenti vegetali all’interno di lastre di cemento creando un’associazione improbabile, sorprendente e poetica, tra il materiale grezzo da costruzione e gli elementi organici.
Il cemento cattura il fiore senza nasconderlo, ma al contrario ornandosi del suo colore e della sua essenza effimera, dando vita a un’opera in cui il materiale inanimato si nutre della bellezza della caducità.
L’opera è la risultante del processo graduale di disfacimento della materia organica che pur scomparendo, in alcuni casi, lascia una traccia, quasi un’incisione, sulla superficie di cemento.
La mostra presenta anche 2 vasi sculture di Kendell Geers della serie “Usis in Omnibus” in cui il fiore reciso si associa al bronzo modulato dall’artista attraverso un processo creativo volto a generare un risultato volutamente imperfetto.
Dopo aver realizzato un calco in gesso liquido la cui forma è plasmata attraverso la colatura non premeditata e scarsamente controllata della materia straripante tra le dita dell’artista nell’atto di manipolarla, Geers crea un vaso-scultura in bronzo che risulta quindi essere il negativo imperfetto del suo gesto scultoreo.
L’opera che ne risulta, marcata dalle impronte dell’artista, è quindi la traccia dell’azione secondo un procedimento creativo che è altamente performativo.
Anche in questo caso la materia inorganica destinata a durare nel tempo si solidifica intorno a quella organica che è invece destinata a perire in pochi giorni e che rappresenta però l’anima, ovvero, la parte vivente dell’opera.
L’installazione “Istante Sospeso” della floral designer Laura Vaccari crea la contaminazione e la connessione con le installazione dei floral designer selezionati partecipanti al festival posizionate nel cortile del borghetto Portuense201.
Visibile sia dall’interno che dall’esterno tramite una finestra sul cortile, l’installazione composta da elementi di varie misure stratificati su più livelli racconta di un paesaggio ideale e immaginario.
INFO MOSTRA
– Titolo:
“Materia Effimera“
– A cura di:
Valentina Gioia Levy
– Dove:
Label201
Via Portuense 201
– Durata:
Fino al 29 ottobre 2021
– Orario visita:
Dal lunedì al venerdì in orario 14.30 – 18. Prenotazione obbligatoria
– Biglietti:
Ingresso libero
– Info:
info@label201.com
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)