#Intervista: Flavia Restivo, “mi candido per amore di Roma e di chi la abita”
Flavia Restivo è la più giovane candidata del Partito Democratico alle Elezioni Amministrative 2021 per il Consiglio Comunale del Comune di Roma.
Classe 1995, in procinto di prendere la Laurea Magistrale in Istituzioni e Politiche alla LUISS e attivissima da sempre sul territorio, Flavia porta avanti da tanto tempo le sue idee progressiste in materia di parità di genere, cultura, educazione sessuale e civica, ambiente.
Qui ho scambiato 4 chiacchiere con lei per capire perché una ragazza di 26 anni ha scelto di prendersi una responsabilità così grande “per portare nelle istituzioni persone con una formazione fresca“, non soltanto per “parlare” dei problemi di Roma ma perché “penso sia arrivato il momento di agire“.

Flavia, mancano pochi giorni alle amministrative 2021. Come stai? Che sensazioni hai?
Sono molto contenta. Ho ricevuto una grandissima ondata di affetto, stima e sostegno davvero importante da parte di moltissime persone.
Persone che credono nel progresso e nei miei stessi ideali.
Insomma mi sento ancora più di prima, parte di un noi.
Com’è stata la campagna elettorale per la più giovane candidata del Pd?
Faticosa, contando che sto finendo la tesi (mi dovrei laureare alla magistrale proprio nella sessione di ottobre) e il lavoro, ma allo stesso tempo davvero gratificante per la forza della gente.
Mi sono ritrovata in una comunità, non ero più un singolo, ma facevo realmente parte di un qualcosa di forte.
Prova a raccontarmi in breve il tuo programma per il Comune di Roma
Il mio programma si basa su 5 mozioni cardine che verranno poi ampliate.
Penso che sia importante proporre un qualcosa che possa essere realmente attuabile e allo stesso tempo immediato da realizzare.
I punti principali riguardano l’abolizione della Tampon Tax a livello comunale, ingenti sconti per il trasporto elettrico a 2 ruote, rendere la cultura e la “buona” movida più accessibile per giovani e non, l’inserimento dell’educazione sessuale, civica e alla parità di genere nelle scuole e un nuovo modo di vivere la gestione rifiuti.
Cosa ti ha spinto a candidarti?
L’amore per questa città e per la gente che vi abita.
Voglio dare la possibilità a tutti coloro che la vivono di continuare ad innamorarsene ogni giorno di più senza dover cambiare necessariamente Paese per un futuro più roseo.

Le politiche di genere stanno guadagnando sempre più terreno, sia tra l’opinione pubblica che tra i candidati al Comune di Roma. Secondo te a che punto siamo?
Il lavoro da fare è ancora lungo e imponente, per questo penso sia importante far sì che ci sia un ricambio generazionale, per portare nelle istituzioni persone con una formazione fresca, giovane e al passo con i tempi.
Non basta parlarne, penso sia arrivato il momento di agire.
Motivo per il quale ci tengo a prendermi tale responsabilità.
Nel mondo della cultura romana (ma anche, più in generale, nazionale) c’è un problema di genere?
Assolutamente sì, si tratta di un problema ancora troppo radicato, che deve essere assolutamente abbattuto.
Porto avanti questa lotta in quanto donna, ma soprattutto in quanto essere umano, per le donne di oggi e quelle che verranno.
Dobbiamo iniziare a capire che ogni battaglia è trasversale e non occuparci solo di quanto ci compete.

Roberto Gualtieri vincerà le elezioni?
Sì!
E se non dovesse farcela, Flavia Restivo di cosa vorrebbe occuparsi?
Politica, è la mia vita.
Fai un augurio a Roma e ai suoi cittadini
Che questi prossimi 5 anni possano essere un riscatto che renda finalmente la nostra città degna di essere vissuta per ognuno di noi.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Paolo Gresta)