“Set me free”, da SpazioCima la mostra tra pittura, scultura e installazioni
Galleria SpazioCima – “Set me free”, l’inno alla libertà e alla speranza di 8 artisti, tra pittura e installazioni
Dopo mesi di restrizioni, chiusure e paure, è giunto forse il tempo di riappropriarsi, in modalità lenta e attenta, del tempo e dello spazio, per combattere timori e ansie, per ripartire e rinascere.
Questa è la speranza di 8 artisti che attingono ai loro stili, sogni e bisogni per esprimere il desiderio di libertà, così da fuggire dalla cupa prigionia del corpo e dello spirito a cui la pandemia ci ha costretto.
“Set me free” è la nuova mostra allestita da SpazioCima fino al 28 maggio che comprende i lavori di:
- Giampiero Abate
- Cristiano De Matteis
- Giampiero Malgioglio
- Susy Manzo
- Alessandra Pierelli
- Valerio Prugnola
- Serafino Rudari
- Sandro Tiberi

Le opere in mostra
Una ventina le opere esposte tra pittura, scultura e installazioni.
La perfezione e l’armonia dei solidi platonici sono la base e il vertice del “Nucleo fuso” di Giampiero Abate: qui uomo e donna, in apparente antitesi, fondono i loro corpi e i loro spiriti sfiorandosi le mani.
Con “An unusual Swan” e “Peonia”, invece, Cristiano De Matteis ha voluto rappresentare una natura che riconquista i suoi spazi, liberandosi dal giogo dell’uomo.
L’installazione di Susy Manzo parla di prigionie e di catene, alla ricerca di una libertà mai egoistica, ma rispettosa del bene comune.
Il “Batman” di Giampiero Malgioglio esalta il vero paladino: un umano costretto a mascherarsi per difendere i propri ideali di libertà.
I supereroi di Alessandra Pierelli, invece, raccontano gli eroi di tutti i giorni, nascosti dentro e tra di noi, che non hanno bisogno di travestimenti, ma che si nutrono semplicemente di coraggio e di speranza.
Il “Ponte Milvio” di Valerio Prugnola rappresenta uno scorcio romano reinterpretato con colori e luci, così da combattere il grigio che ha offuscato tanto i luoghi quanto le persone.
Un inno alla vita, splendido e libero, anche il Pegaso raffigurato in “Set me free” realizzato a 6 mani da Serafino Rudari e dagli artisti Cantera dell’Arte: il quadro attinge al mito e alla fantasia per condurci su sentieri inesplorati, magici, liberi da ogni forma di razionalità.
I “Legami” di Sandro Tiberi, infine, rivelano abbracci incompiuti, connessioni inesplorate, collegamenti con l’Universo e con ogni atomo che lo compone.
INFO MOSTRA
– Titolo:
“Set me free“
– A cura di:
Roberta Cima
– Dove:
SpazioCima
Via Ombrone 9
– Durata:
Fino al 28 maggio 2021
– Orario visita:
Da lunedì a giovedì dalle 15.30 alle 19.30
– Biglietti:
Ingresso libero
– Info:
Tel: 06-85302973
Mail: info@spaziocima.it
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