“House of the rising Light”, 42 artisti asiatici alla Dorothy Circus
La Dorothy Circus Gallery presenta “House of the Rising Light“, mostra collettiva cui parteciperanno 42 artisti provenienti dal continente asiatico.
L’evento inaugurerà il 30 luglio presso la Dorothy Circus Gallery di Roma (Via dei Pettinari 76) e Londra e sarà visitabile fino al 18 settembre 2020.
Qimmyshimmy, “Mini tarts” Kazuki Takamatsu, “Strong Intention”
La mostra
Ulteriore capitolo della programmazione espositiva 2020 “Mirrored Souls: The Year of Love“, dedicata all’indagine del sentimento Amore in tutte le sue declinazioni, “House of the Rising Light” nasce con l’intento di approfondire ulteriormente la ricerca curatoriale della galleria con rinnovata attenzione nei confronti dei più promettenti e avanguardisti talenti asiatici.
In seguito a una selezione attenta e complessa, a venire portato in scena in quest’occasione è un linguaggio visivo profondamente connesso e ispirato alle radici culturali storiche ed eterogenee del continente asiatico, parallelamente contaminate da decisive influenze occidentali come il Rinascimento italiano, l’Espressionismo tedesco, il Surrealismo francese ed il Realismo americano del Dopo-Guerra.
Questa moltitudine di stimoli storici svolge un ruolo essenziale nella ricerca artistica e personale degli artisti in mostra: attraverso una nuova concezione sovversiva del contemporaneo, essi spianano la strada alla nascita di nuove tendenze che riflettono sempre più l’urgenza di cambiamento delle giovani generazioni, così come il loro entusiasmo nel trovare un nuovo fascio di luce emergente all’orizzonte che possa determinare l’inizio di un futuro maggiormente sostenibile.
Forte attenzione è anche rivolta alla dimensione del Sogno e dell’Adolescenza, temi profondamente radicati – soprattutto rispetto al linguaggio visivo – nella cultura dei Manga e degli Anime e nei confronti dei quali la ricerca della Dorothy Circus Gallery ha sempre mostrato un interesse particolare.
Gli artisti di “House of the rising Light”
La lista degli artisti partecipanti alla mostra include:
- Afarin Sajedi (Iran)
- Ai Haibara (Giappone)
- Andrew Hem (Cambogia/USA)
- Ahoy (Hong Kong/Australia)
- Atsuko Goto (Giappone)
- Aya Kakeda (Giappone)
- BLIC (Filippine)
- Cheng Cheng Yi (Cina)
- Chishi Morimura (Giappone)
- Emi Katsuta (Giappone)
- Fuco Ueda (Giappone)
- Jang Koal (Corea del Sud)
- Jeffrey Chong Wang (Cina/Canada)
- Junko Mizuno (Giappone)
- Karin Iwabuchi (Giappone)
- Kazuhiro Hori (Giappone)
- Kazuki Takamatsu (Giappone)
- Koh Kisung (Corea del Sud)
- Louise Kwon (Corea del Sud)
- Leegan Koo (Corea del Sud/USA)
- Maki Hino (Giappone)
- Maruyama Junna (Giappone)
- Masakatsu Sashie (Giappone)
- Mayuka Yamamoto (Giappone)
- Messy Desk (Cina)
- Miho Hirano (Giappone)
- Mitsuko Kuroki (Giappone)
- Moe Nakamura (Giappone)
- Naoaki Funayama (Giappone)
- Naoto Hattori (Giappone)
- Quimmyshimmy (Singapore)
- So Youn Lee (Corea del Sud)
- Sun Pei-Mao (Taiwan)
- Tada Koiichiro (Giappone)
- Tokuhiro Kawai (Giappone)
- Tomomi Yoshizawa (Giappone)
- Tomoko Hokyo (Giappone)
- Tran Nguyen (Vietnam)
- Yoko D’Holbachie (Giappone)
- Yosuke Ueno (Giappone)
- Yu Kawashima (Giappone)
- Ziqian Qian (Cina)
Kazuhiro Hori, “Strawberry Field” Junko Mizuno, “Pomegranate” Jeffrey Chong Wang, “Go Player”
“House of the rising Light” intende quindi esplorare la grande svolta nell’arte contemporanea attuata dalle nuove generazioni e invitare i visitatori a guardare al futuro, unendosi agli artisti nella ricerca libera ed irrequieta di una nuova luce attraverso l’esperienza di un’analisi universale.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)
(Immagine di copertina: Kwon Kyung-yup, “Dreamy Spring“)