Come tradizione, le passeggiate di Ottavo Colle non hanno una mappa preordinata dello spazio urbano. Per la prima volta i partecipanti saranno invitati a recuperare in cantina vecchi numeri di TuttoCittà e a non usare Google Maps, dando vita a una deriva psico-geografica nello storico quartiere del Pigneto raccontandone origini e vicende.
La psico-geografia è un gioco e allo stesso tempo un metodo efficace per determinare le forme più adatte di decostruzione di una particolare zona metropolitana. La tecnica dell’esplorazione psico-geografica è la deriva, che indica un passaggio improvviso attraverso ambienti diversi.
Guy Debord ha suggerito alcune indicazioni per mettere in pratica una deriva psicogeografica: “Per fare una deriva, andate in giro a piedi senza meta o orario. Scegliete man mano il percorso non in base a ciò che sapete, ma in base a ciò che vedete intorno. Dovete essere straniati e guardare ogni cosa come se fosse la prima volta. Un modo per agevolarlo è camminare con passo cadenzato e sguardo leggermente inclinato verso l’alto, in modo da portare al centro del campo visivo l’architettura e lasciare il piano stradale al margine inferiore della vista. Dovete percepire lo spazio come un insieme unitario e lasciarvi attrarre dai particolari“.
Il contributo per partecipare alla passeggiata è di 10 euro + 5 euro di tessera 2020. L’incontro si terrà sabato 18 gennaio dalle 11 alle 14. Prenotazioni obbligatorie a prenotazioniottavocolle@gmail.com.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)