Si intitola “Resilient” il primo libro fotografico di Marco Gualazzini edito da Contrasto che mette insieme i reportage realizzati dall’artista parmense in Africa tra il 2009 e lo scorso anno.
“Resilient” contiene 85 fotografie a colori realizzate da Marco in Congo, Mali, Uganda, Sudan del sud, Somalia, Ciad. Attraverso il suo occhio è stato possibile documentare il rapporto tra religione, stregoneria e malattia mentale, lo sfruttamento minerario, le infiltrazioni islamiste nell’Africa subsahariana, le politiche di accoglienza dei profughi, lo stupro utilizzato come arma di guerra.
Somalia, Mogadiscio, 2017 © Marco Gualazzini / Contrasto
Somalia, Baidoa, 2015 © Marco Gualazzini / Contrasto
Sudan del Sud, Yida, 2013 © Marco Gualazzini / Contrasto
Il volume è inoltre corredato dai testi di Domenico Quirico e Gianluigi Colin. Come sottolinea quest’ultimo nello scritto che chiude il libro, “sono storie di donne violentate in Congo, di bambine somale in un perenne viaggio per scappare dalla fame, di ragazze nei campi profughi in Ciad, ma sono anche racconti sui crudeli miliziani a nord del Mali, i membri del Ganda Koy, ovvero i “Figli della terra” (hanno fatto migliaia di morti tra i Tuareg), con i mitra in mano mentre indossano una maglietta di una squadra di calcio come simbolo di paradossale rispettabilità. Oppure, ecco le storie del disperato cammino della gente dei Monti Nuba, nel tentativo di sfuggire ai bombardamenti e ai massacri del governo del Sudan“.
La macchina fotografica di Gualazzini documenta quindi quella capacità di un sistema di adattarsi al cambiamento (“Resilient“, appunto) con fotografie che secondo Quirico “non si commentano, si assorbono, sempre, perché parlano un discorso scottante di rabbia e di amore“.
Somalia, Mogadiscio, 2015 © Marco Gualazzini / Contrasto
Somalia, Bosaso, 2015 © Marco Gualazzini / Contrasto
Repubblica Democratica del Congo, Goma, 2017 © Marco Gualazzini / Contrasto
“Resilient” (formato 27×24, 192 pagine, 29 euro) verrà presentato mercoledì 6 febbraio presso WSP Photography (Via Costanzo Cloro 58, zona San Paolo) a partire dalle 19. L’ingresso è libero.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Paolo Gresta)
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