Liu Bolin è un geniale artista cinese che si fa fotografare davanti ai più importanti monumenti del mondo, librerie, scaffali dei supermercati, opere d’arte, montagne di rifiuti e tra gli immigrati. Ma lo fa attraverso un accurato body painting che gli permette di “scomparire” sullo sfondo, o di rimanerne immerso, tanto da essersi guadagnato la fama di “invisible man” che porta avanti una protesta personale e “silenziosa”.
Bolin sarà in mostra a Roma presso il Complesso del Vittoriano – Ala Brasini a partire dal prossimo 3 marzo, quando i suoi scatti più famosi assieme ad alcune anteprime mondiali verranno esposti al pubblico all’interno di una imponente antologica di oltre 70 opere.

Sala del Trono, Reggia di Caserta, 2017 Courtesy Boxart, Verona

Duomo di Milano, 2010 Courtesy Boxart, Verona

Colosseo n°2, Roma, 2017 Courtesy Boxart, Verona
Avrete quindi modo di ammirare Bolin “scomparire” nel Colosseo, nella Reggia di Caserta, a Verona, sopra il Duomo di Milano, in Piazza San Marco a Venezia. “Liu Bolin. The invisible man” conta sul patrocinio della Regione Lazio e Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e su quello della Fondazione Italia Cina. La mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Galleria Boxart, ed è curata da Raffaele Gavarro.
Noi di Parallel ovviamente ci saremo e ve ne parleremo a breve in maniera molto più approfondita!
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