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Piacere, dolore e Internet Addiction: Narcisismo online

Spesso i comportamenti distorti costituiscono una strategia di coping inappropriata, indotta da una disregolazione emotiva

Ricercare il piacere per evitare il dolore: Narcisismo online

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Photo by Eren Li on Pexels.com

Negli ultimi anni è cresciuto il fenomeno delle nuove dipendenze che presentano dinamiche e manifestazioni sintomatiche tipiche di quelle più tradizionali.

Rispetto a queste però differiscono per l’oggetto dell’abuso.

Questo non è più la sostanza chimica, bensì  un comportamento o un’attività socialmente accettata: le cosiddette New Addictions.

Internet Addiction: i comportamenti distorti come strategia

Tra queste, complice una elevata disponibilità di mezzi tecnologici, emerge l’Internet Addiction, caratterizzata da un uso eccessivo e compulsivo della rete. 

Spesso questi comportamenti distorti costituiscono una strategia di coping inappropriata, indotta da una disregolazione emotiva.

E messa in atto da persone con tratti di personalità disfunzionali.

È il caso di quelli narcisistici, i quali sembra che giochino un importante ruolo nell’utilizzo eccessivo dei social network.

Quando parliamo di personalità narcisistiche o dai tratti narcisistici ci riferiamo a soggetti che hanno un enorme bisogno di ammirazione, apprezzamento e attenzioni.

Caratterizzati da un’enorme componente esibizionistica.

È immaginabile come i soggetti in questione, per regolare l’immagine e la percezione che hanno di sé stessi, abbiano un estremo bisogno di fare affidamento su fonti esterne.

Questa richiesta continua di attenzioni trova terreno fertile nei social network.

I social sono specchi di vanità pronti a proporre vetrine ai narcisisti che espongono sé stessi per nascondere i profondi vuoti interiori che si portano dietro.

Dei quali sono, probabilmente, poco consapevoli.

Narcisismo e dipendenza: il ruolo dell’autostima

La rete, per il narcisista, rappresenta un ambiente protetto e ovattato, dove esporre il proprio Sé grandioso e contenere le critiche altrui.

Le possibilità offerte dagli odierni canali social potenziano e consolidano il tratto narcisistico.

Ciò che viene ritratto nelle foto, è solo una proiezione illusoria dell’idealizzazione di sé, un’immagine falsata di sé, atta a compensare il senso profondo e radicato di inferiorità.

L’autostima del narcisista, fragile e instabile, riveste un importante ruolo nella relazione tra narcisismo e dipendenza.

Infatti la persona con un profilo narcisista può arrivare  a forme di dipendenza da social network che  si innescano per ricercare fantasie di successo, potere, fascino e bellezza illimitati.

Il narcisista teme di impegnarsi in relazioni stabili e durature.

Eccelle invece nell’intraprendere velocemente relazioni e nel manipolarle per apparire popolare e di successo.

Cosa che gli è fondamentale per rafforzare il suo senso di autostima, con la percezione di essere ammirato dagli altri.

Le relazioni effimere, che si instaurano attraverso social come Facebook e Instangram sorreggono ampiamente questa necessità di ammirazione.

Conducono inoltre alla fuga da “pericolosi” reali legami che potrebbero sconfermare l’immagine idealizzata da sé e dagli altri.

Mettendosi così al riparo dal rischio di entrare in intimità con l’altro che causerebbe un’eventuale perdita di controllo.

La possibilità di sconnettersi dà al soggetto la sensazione di avere quasi sempre il dominio della relazione.

La costante paura di essere giudicato

La relazione in rete è apparentemente più semplice in quanto l’altro, immerso nell’universo intangibile di internet, è potenzialmente più governabile.

Il narcisista, che oscilla di continuo tra sentimenti di superiorità e di inferiorità, è meno spaventato.

Vivendo con la costante paura di essere giudicato sente di avere più potere e di saper gestire un ipotetico rifiuto, insostenibile per la sua autostima incerta. 

Perciò il sesso-amore online può essere la conseguenza di una difesa di tipo fobico dalla paura di perdersi nell’altro.

Il quale, per natura non è pilotabile e gestibile.

Come nasce un narcisista

Ma cosa porta il narcisista ad avere questa flebile autostima che può essere colmata da una dipendenza, anche da social?

Le radici risalgono a una disregolazione emotiva frutto di una relazione primaria disfunzionale con i genitori.

Nell’infanzia può essere stato vittima di traumi, trascuratezze, abusi o anche di un amore ambivalente in cui veniva adulato ma allo stesso tempo disprezzato.

Se la madre non è responsiva, se non è in grado di entrare in relazione con il bambino al momento giusto e svolgere un’opportuna funzione di rispecchiamento, di rielaborazione e restituzione delle emozioni, il bambino potrebbe sviluppare un attaccamento insicuro.

Quando un bambino non apprende la normale linea di sviluppo emotivo, tutte le volte che prova un’intensa emozione ha bisogno di un aiuto esterno per decifrarla, elaborarla e comprenderla.

Potendo così ritornare al normale equilibrio interiore.

Perciò egli troverà un meccanismo di automedicazione come per esempio l’uso di droghe o di comportamenti compulsivi.

In questo modo sviluppa dipendenze patologiche che lo aiutano a gestire quei vissuti che, a causa della mancata integrazione, non riescono a essere riconosciuti e verbalizzati.

Il soggetto prediligerà una sostanza o un comportamento additivi che fungeranno da regolatori emotivi esterni.

Questi metteranno a tacere, almeno momentaneamente, la sofferenza.

Costituendo una modalità disfunzionale atta a sopprimere l’emergere di vissuti emotivi incontrollati.

Conclusioni

Da tutto questo se ne deduce che la disregolazione emotiva può essere una causa sia dello sviluppo di una personalità narcisistica che della dipendenza.

E che la dipendenza da internet può facilmente proliferare nei soggetti con tratti narcisistici.

Ma l’abuso tecnologico può essere anch’esso un germoglio dal quale si sviluppa, in tutta la sua “grandiosità”, il Narcisismo Digitale.

Questo risulta essere nuova manifestazione delle tradizionali forme di narcisismo.

I social network infatti alimentano lo sviluppo e il mantenimento della cultura narcisistica attraverso l’esibizione di identità digitali spesso fittizie e desiderabili. 

L’autrice

Laura Giovannini è psicologa, arte terapeuta e criminologa.

Specializzata in disturbi del comportamento alimentare e traumi da manipolazione affettiva, la Dottoressa si occupa del benessere delle persone focalizzandosi sull’incremento della qualità di vita del soggetto attraverso un potenziamento delle sue risorse psicologiche.

Svolge attività di sostegno e riabilitazione psicologica individuale, di coppia e familiare attraverso consulenza psicologica, sostegno psicologico e arte terapia.

The Parallel Vision ⚭ _ Laura Giovannini)

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