Mostre a Roma: Re:humanism, arte e intelligenza artificiale da WeGil

Inaugura tra pochi giorni la terza edizione di Re:humanism, la grande mostra collettiva che indaga il rapporto fra Intelligenza Artificiale e arte contemporanea.
Una relazione in grado di creare nuovi immaginari e nuove narrazioni pensata nell’ambito di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Con una postura critica rispetto al sempre più diffuso fanatismo tecnocratico.
Re:humanism – Sparks and Frictions partirà mercoledì 24 maggio da WeGil e sarà una delle principali mostre a Roma dei prossimi mesi.
Mostre a Roma: Re:humanism III da WeGil
Curata da Daniela Cotimbo, presidente dell’associazione Re:humanism, la mostra sarà quindi allestita nei suggestivi spazi dell’hub culturale della Regione Lazio gestito da LAZIOcrea.
Nonché edificio simbolo del razionalismo architettonico di Luigi Moretti.
Drammaturgie ideate da reti neurali artificiali, bizzarre creature marine, biomi virtuali.
Nuovi modi di immaginare l’esplorazione spaziale e la possibilità di innamorarsi di un’Intelligenza Artificiale.
Questo è il futuro prossimo secondo lo sguardo di 12 artisti provenienti dall’India, dalla Cina, dal Regno Unito, dagli Stati Uniti, dalla Slovenia e dalla Spagna.
Oltre a una nutrita schiera di artisti italiani.
In mostra le opere dei finalisti della terza edizione del Re:humanism Art Prize, selezionati dopo una call for artist svoltasi nei mesi precedenti.
Personalità creative che hanno riflettuto non soltanto sul profondo impatto generato dall’avvento dell’Intelligenza Artificiale e sulle radicali trasformazioni che si prospettano all’orizzonte.
Ma anche sul rapporto fra creazione artistica, new media, dispositivi tecnologici e temi scientifici.
Legame che mette in gioco una serie di importanti riflessioni sull’identità, sulle relazioni e sui futuri possibili.
A queste opere si aggiungono poi i 2 progetti del Premio Digitalive di Romaeuropa, che verranno presentati in autunno nell’ambito del Romaeuropa Festival.
Mentre fra le novità di quest’anno l’assegnazione del Premio Speciale Salvatore Iaconesi dedicato al geniale artista, ingegnere robotico e attivista recentemente scomparso.
Le tematiche di Re:humanism III
Molteplici i punti tematici di questa terza edizione:
- New Ecologies, che mirano a ripensare le logiche dell’estrattivismo dei dati e delle risorse ambientali
- New Narratives, prospettiva che intende rileggere la storia del progresso scientifico attraverso la lente della decolonialità
- esplorazioni del rapporto con il non-umano di Playing with non-human
- trasformazioni corporee nelle pratiche di biohacking di Hacking the Body
- Exploring Metaverse che raccoglie visioni, paure e sogni legati alla nuova frontiera della Realtà Virtuale
- Machine Visions and Dreams, affascinante immersione nell’inconscio macchinico
- Other explorations, mappatura di sguardi differenti sui futuri che ci attendono
Gli artisti coinvolti
- JOEY HOLDER (UK)
- RICCARDO GIACCONI
- ALICE BUCKNELL (UK)
- ROBERTINA ŠEBJANIČ (SLOVENIA)
- SAHEJ RAHAL (INDIA)
- PIER ALFEO
- GINEVRA PETROZZI
- FEDERICA DI PIETRANTONIO
- YUE HUANG (CINA)
- MARA OSCAR CASSIANI
- ALBERT BARQUÉ-DURAN (SPAGNA)
- LUCA PAGAN
Per l’arte contemporanea, Roma si conferma quindi un palcoscenico costantemente ricco di novità e suggestioni che Re:humanism rende ancora più interessante da esplorare e vivere.
Informazioni
- Re:humanism – Sparks and Frictions III
- WeGil – Largo Ascianghi 5
- 24 maggio – 18 giugno
- Opening: mercoledì 24 maggio ore 18
- Aperta dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 19
- Web: www.re-humanism.com
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)