#Libri: Recensione – Franco Arminio, “Studi sull’amore”

“Studi sull’amore” è l’ultima raccolta di poesie dell’ormai affermato autore Franco Arminio, che approda alla casa editrice Einaudi dopo essere stato pubblicato da Chiarelettere e da Bompiani.
“Studi sull’amore”: temi e argomenti portanti
Come suggerisce il titolo, il tema portante di “Studi sull’amore” è l’amore stesso.
Arminio ha, però, ben poco a che fare con l’amore idealizzato e le liriche platoniche: l’amore di cui parla è carnale, terreno, fatto di imperfezioni, realistico al punto da poterlo toccare.
Lo straordinario sta nel ripetersi della routine, nei gesti quotidiani.
“l’umanità dovrebbe fare la fila/ per vederti mentre cammini/ mentre ti lavi i denti”
Ma l’amore non è solo quello carnale tra uomo e donna: è anche quello tra madre e figlio, l’amore per un luogo, l’amore fraterno per un amico.
E infine quello per la vita stessa, per il mondo, per l’essere umano.
L’altro tema principale è quello della morte: la finitudine serve al poeta per assaporare la vita con più gusto, per viverla con pienezza.
L’ansia e l’angoscia sono funzionali, quindi, all’esaltazione dell’esistenza.
Inoltre, Arminio opera una rivalutazione della natura che ha un sapore pascoliano: la poesia delle “piccole cose”, come dei fiori e degli insetti, torna in questa raccolta come nelle precedenti.
Così, l’autore celebra una religione panteistica in cui la carnalità e l’amplesso amoroso racchiudono in sé il divino stesso.
“Chi non ha paura della morte/ non ha nessun motivo di amare”
Una novità rispetto alle sillogi precedenti sono gli scorci sulle vite amorose di autori passati.
Dei re-telling commoventi in cui l’autore si identifica con una delle parti, ne riporta le parole ed esalta la delicatezza e l’umanità delle scritture private.
“Studi sull’amore“, tra gli ultimi libri usciti in libreria, è indubbiamente uno dei più affascinanti e preziosi che potete regalarvi.
Lo stile
In “Studi sull’amore” Franco Arminio adopera il suo stile usuale, diretto ma con un abbondante uso di figure retoriche di significato e di suono, con una netta prevalenza di sineddochi, metafore e anafore.
Il linguaggio è asciutto, il lessico è comune: una poesia alla portata di tutti.
Tornano in alcuni componimenti gli elementi della Paesologia.
L’autore
Franco Arminio nasce a Bisaccia – dove vive ancora oggi – nel 1960, in Irpinia d’Oriente.
Definito da Roberto Saviano “uno dei poeti più importanti di questo Paese”, ha all’attivo 29 pubblicazioni di cui molte premiate:
- con “Cartoline dai morti” ha vinto il premio “Stephen Dedalus” per la sezione Altre Scritture
- con “Terracarne” edito da Mondadori si è aggiudicato i premi Carlo Levi e Volponi nel 2011
- con “Cedi la strada agli alberi” ha vinto il Premio Brancati nel 2017
È inoltre inventore della Paesologia, tanto che nel 2012 crea il Festival della Paesologia ad Aliano, nominato “La luna e i calanchi” e nel 2015 fonda la “Casa della Paesologia” a Trevico.
“Studi sull’amore”, nelle librerie dallo scorso gennaio, è la sua ultima pubblicazione e tra i libri 2022 è uno di quelli che abbiamo amato di più.
Scheda del libro
- Franco Arminio, “Studi sull’amore“
- Edizioni: Einaudi
- Pagine: 184
- Euro: 16,50
- Codice ISBN: 978-88-0625-090-4
(© The Parallel Vision ⚭ _ Ilaria Alleva)