Anello Verde, 41 le proposte arrivate da cittadini e associazioni
Webinar, urban games e mappa partecipativa: 200 tra cittadini e realtà territoriali, 21 esperti e 41 proposte
Si è concluso il processo di partecipazione sul Programma Anello Verde, la rete naturalistica e ambientale che ha l’obiettivo di riconnettere la città con il paesaggio e i suoi spazi pubblici attraverso i nodi dell’anello ferroviario per uno sviluppo sostenibile del territorio.
Cittadini, associazioni, realtà territoriali, esperti di settore hanno lavorato per 2 mesi, riflettendo sul futuro della città raccogliendo un totale di 41 proposte.
Diverse le modalità di partecipazione:
- webinar dedicati ad approfondimenti tematici tra cui la forestazione urbana, il valore della rete culturale, l’accessibilità del nuovo scenario urbano per discutere a partire dai 5 pilastri dell’Anello Verde (ambiente, mobilità intelligente e alternativa, qualità e integrazione, sviluppo sostenibile, ascolto e partecipazione)
- urban games, ovvero passeggiate alla scoperta di alcune delle aree interessate dal programma per trovare insieme nuove proposte, percorsi, itinerari e visioni
Inoltre, durante tutto il percorso partecipativo i cittadini hanno inviato nuove proposte che sono andate ad arricchire la mappa partecipativa divenuta un racconto vivo di idee ed esperienze presenti sul territorio: dalla valorizzazione dell’area archeologica del Parco Tiburtino all’istituzione di un Parco agricolo urbano alla creazione del Parco lineare integrato delle Mura, dalla ricucitura degli ambiti Tuscolana, Casilino e Quadraro attraverso Le porte del Mandrione alle connessioni e i collegamenti tra le diverse funzioni urbane incrementando gli accessi alle aree verdi.
Tante le proposte dei cittadini che puntano in particolare alla valorizzazione di alcuni luoghi e alla creazione di percorsi che colleghino sia spazi oggi definiti sia ambiti ancora informali ma ormai entrati a far parte della quotidianità di chi vive il territorio.
L’Anello Verde punta a offrire una piattaforma di condivisione, una mappa degli usi e una visione generale di rigenerazione urbana da attuare attraverso la valorizzazione dell’ambito strategico dell’anello ferroviario, delle polarità esistenti da sviluppare e dalla rete naturalistica da mantenere.

Il “Documento della Partecipazione”
Il “Documento della Partecipazione” raccoglie tutte le proposte, gli spunti e le riflessioni insieme alla mappa partecipativa, che definisce con esattezza come cittadini e realtà territoriali vivono i luoghi formali e informali.
L’elenco completo con tutte le proposte pervenute è consultabile qui sotto:
“Integrare sviluppo infrastrutture e sviluppo urbano”
“Siamo molto soddisfatti della grande partecipazione e del forte interesse dimostrato dai cittadini su questo programma” fa sapere la Sindaca Virginia Raggi.
“L’obiettivo dell’Anello Verde è integrare lo sviluppo delle infrastrutture e lo sviluppo urbano, creando una connessione con i grandi sistemi naturalistici della città“.
“Puntiamo sulla mobilità sostenibile e sulla rigenerazione urbana, valorizzando il patrimonio culturale, archeologico e paesaggistico già esistente nella nostra città“.
“Lo facciamo coinvolgendo cittadini, associazioni ed esperti di settore, ascoltando i loro consigli e accogliendo le loro proposte”.
“Priorità di crescita ai contesti urbani”
“Valorizzare le migliori potenzialità di sviluppo urbano e preservare lo straordinario patrimonio ambientale della città sono i due obiettivi integrati con cui abbiamo portato avanti questo programma che Roma attendeva da decenni” fa presente il Vicesindaco con delega alla Città in Movimento, Pietro Calabrese.
“Ora si è concluso un percorso partecipativo importante per proseguire con i relativi progetti, che riguardano una vasta area della Capitale nel quadrante est, in cui è compresa la rimodulazione e realizzazione del Piano di Assetto della stazione Tiburtina, l’ambito caratterizzato dalla maggiore mobilità su ferro“.
“Roma torna così a dare priorità di crescita nei contesti urbani in cui deve essere fatto prima di ogni altro luogo, recuperando i rimanenti spazi dell’Anello Verde in funzione delle esigenze di chi li abita”.
(© The Parallel Vision ⚭ _ Redazione)