“Mvah? Cha¯”, la mostra personale di Siedlecki al Pastificio Cerere
La Fondazione Pastificio Cerere presenta “Mvah? Cha¯“, mostra personale di Namsal Siedlecki a cura di Marcello Smarrelli, che rimarrà aperta fino al 30 novembre.
Il nucleo principale della mostra è costituito da 5 grandi sculture in bronzo, dal titolo “Mvah? Cha¯ (Crisalidi)“, realizzate da Siedlecki nel 2019 durante diversi periodi di residenza a Kathmandu, dove ha avuto modo di sperimentare e approfondire la tecnica della fusione a cera persa nepalese in alcune delle più importanti fonderie locali, dedite alla produzione di sculture sacre.
In particolare, l’artista è rimasto affascinato dai passaggi che precedono la fusione: mentre in Occidente il modello in cera viene ricoperto da mattone triturato e gesso, in Nepal si utilizza un composto chiamato “Mva? Cha”, una malta che si ottiene impastando argilla, sterco di vacca e pula, ossia l’involucro dei chicchi di riso.
“L’interesse scientifico e antropologico per i fenomeni, l’approccio quasi alchemico alla materia e ai suoi ‘passaggi di stato’, l’attenzione a stili e tecniche diverse, la riflessione sul valore dell’opera sono le ragioni che hanno guidato la scelta dell’artista e del progetto, con il quale la Fondazione Pastificio Cerere ha partecipato al bando Italian Council” dichiara Marcello Smarrelli, curatore della mostra e Direttore Artistico della Fondazione Pastificio Cerere.
Il risultato di questo insolito processo sono un insieme di sculture dalle masse indeterminate, dei non finiti, forme dotate di un’espressività forte e primitiva, libere da canoni proporzionali e da precisi riferimenti anatomici, che tuttavia conservano una sottile relazione con l’iconografia religiosa induista e buddista, ricordando allo stesso tempo l’estetica arcaicista della scultura del primo Novecento.
Un dialogo tra passato e presente
Rinforza il senso di spiritualità che pervade la mostra, la presenza di oggetti quali dolci, denaro, fiori, uova e alcolici, le tradizionali offerte che in Nepal i fedeli dedicano alle divinità venerate per evitare la loro ira.
Siedlecki riattiva tale rituale nella mostra, creando una relazione tra la cultura millenaria nepalese e il linguaggio dell’arte contemporanea.
Opere che creano un dialogo fra passato e presente, tra oriente e occidente, sottolineando come, la fascinazione per l’ignoto e per lo spirituale, accompagni da sempre l’uomo indipendentemente dalle epoche e dalle latitudini.
Arricchiscono il percorso espositivo altre sculture, nate a seguito del nucleo originario, durante successivi periodi di residenza e rapporti con altre fonderie, che proseguono la riflessione dell’artista sulle tecniche e sulla storia della scultura nepalese.
A novembre 2020 sarà presentato un libro sul progetto, edito da Nero, con testi di Marcello Smarrelli, Sangeeta Thapa (Direttrice Siddhartha Arts Foundation) e Charles Jamyang Oliphant of Rossie (Ph. D Università di Oxford – Dipartimento Studi Orientali).
L’autore
Namsal Siedlecki è nato a Greenfield (USA) nel 1986.
Vive e lavora a Seggiano (GR).
Nel 2015 ha vinto la quarta edizione del Premio Moroso e il Cy Twombly Italian Affiliated Fellow in Visual Arts presso l’American Academy in Rome.
Nel 2019 vince il Club Gamec Prize e il Premio Cairo.
Negli ultimi anni ha esposto il proprio lavoro presso numerose istituzioni nazionali ed internazionali tra cui:
- In extenso, Clermont-Ferrand
- MAXXI, Roma
- Villa Medici, Roma
- Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato
- Galeria Boavista, Lisbona
- Villa Romana, Firenze
- Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
- 6 Moscow International Biennale for Young Art, Mosca
- Chertludde, Berlino
- Magazzino, Roma
- American Academy in Rome
- Museo Apparente, Napoli
- Fondazione Pastificio Cerere, Roma
- Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia
- Antinori Art Project, Bargino
- Galeria Madragoa, Lisbona
- Frankfurt am Main, Berlino
- Cripta747, Torino
Dal 2008 al 2013 ha gestito lo spazio indipendente GUM studio, prima a Carrara e poi a Torino.
INFO MOSTRA
– Titolo:
“Mvah? Cha¯”
– A cura di:
Marcello Smarrelli
– Dove:
Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni 7
– Durata:
Fino al 30 novembre
– Orario visita:
Dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19
– Biglietti:
Ingresso esclusivamente su prenotazione su pastificiocerere.it
– Info:
info@pastificiocerere.it
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