Invito a Teatro: aspettando il Teatro Spazio 18b
Ripartire – Teatro – Rilancio: la sintesi di questo speciale Invito a Teatro dedicato allo Spazio 18b.
Un luogo culturale giovane e coraggioso e abbiamo bisogno di realtà come queste che sanno guardare al futuro senza perdersi d’animo, oggi più che mai.
Ha risposto al nostro invito Jacopo Bezzi, direttore dello Spazio 18b.

C’era una volta il Teatro Spazio 18b: se dovessi compilare la sua carta d’identità, cosa scriveresti?
Nome: Spazio 18b
Cognome: La Compagnia dei Masnadieri
Luogo e Data di Nascita: Garbatella (Roma) 18 febbraio 2017
Età: 3 anni
Statura: 70 mq di creatività e passione
Sesso: non-binario
Professione: sala teatrale polifunzionale
Segni Particolari: piccolo ma super equipaggiato, accogliente e intimo
Ambizioni: creare nuove forme di incontro tra pubblico e artisti, accorciando le distanze tra palco e platea
Motto: “It’s revolution in small rooms that make bigger rooms possible” (Anne Bogart) – “È la rivoluzione nelle piccole stanze che rende possibile la creazione di spazi più grandi”

Ma oggi c’è ancora! Sogni, progetti e speranze per il dopo quarantena
Lo Spazio 18b sogna di continuare a dare ospitalità a quelle realtà artistiche indipendenti che hanno voglia di mettersi in gioco in uno spazio che rende inevitabile il contatto con il pubblico.
Non si tratta solo di un contatto reale, ma soprattutto della manifestazione concreta di una poetica che, nel rispetto dei ruoli, vuole lo spettatore protagonista, quanto gli artisti, dell’evento scenico.
La speranza è che presto torneremo a riaprire le nostre porte a tutti coloro che vogliano partecipare alle nostre attività laboratoriali, ai nostri incontri con gli autori e ai nostri spettacoli.
Progettiamo di intensificare le attività rivolte al pubblico di ogni età, per riconquistare la centralità del teatro quale luogo di incontro, confronto e libera discussione.
La Compagnia ha un progetto triennale che è stato bruscamente interrotto il 4 marzo scorso dal Dpcm che ha fatto chiudere tante realtà teatrali e non solo.
Una giusta pausa per la salvaguardia della nostra salute e del nostro mestiere, che non deve però rischiare di vanificare gli sforzi fatti finora per fidelizzare con un pubblico sempre più ampio e con un’offerta variegata e per tutte le fasce di età.
“RIPARTIRE” è il verbo chiave, ma gli interrogativi e le insicurezze purtroppo oggi la fanno ancora da padrone… Speriamo e confidiamo nel TEATRO, una spinta, un bisogno, il vero RILANCIO.
Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco
Victor Hugo
(© The Parallel Vision ⚭ _ Raffaella Ceres)