Arrivano le serie fotografiche di Sajot dedicate all’universo femminile
Le serie fotografiche “07 Dolori” e “07 Dolori #Covid19” dell’artista Nordine Sajot sono dedicate all’universo femminile e ruotano attorno a una riflessione legata a corpo ed ex-voto.
Gli ex-voto, in diverse religioni ed in particolare in quella cattolica, sono oggetti simbolici che rimandano spesso al corpo umano e nascono come elementi pagani, entrati successivamente nei luoghi di culto per richieste o come ringraziamenti per grazie ricevute.
Un ex-voto è un dono dato ad una divinità in senso generico.

Il perché degli ex-voto
L’artista francese Nordine Sajot, naturalizzata romana da oltre 20 anni, utilizza gli ex-voto per la realizzazione di opere scultoree e progetti fotografici nei quali questi elementi sono riattualizzati come segni visivi, simili a geroglifici o pitture parietali, per sottolineare ciò che – oltre alla funzione primaria – possono veicolare in termini di linguaggio e di associazioni di forme.
Le serie fotografiche
Nelle serie fotografiche “07 Dolori” e “07 Dolori #Covid19” – quest’ultimo in corso di sviluppo – la dinamica concettuale è molto simile a quella religiosa: Nordine Sajot estrae un elemento ex-voto che a sua volta ha viaggiato verso figure religiose e lo riacquisisce come elemento pagano, appartenente all’universo femminile tout court.
Il cuore stampato sulle maglie indossate dalle protagoniste della serie fotografica “07 Dolori” è stato realizzato dall’artista con una patata rossa a forma di cuore, trafitta da 7 coltelli, appartenuti agli uomini di casa e di famiglia.
La maglia con i 7 dolori-coltelli diventa per l’artista un indumento di condivisione contemporaneo, supporto di comunicazione e di linguaggio fra il proprio corpo e quello altrui.
Le protagoniste del progetto
Le protagoniste, le donne che la indossano, affermano e conquistano la propria identità, i propri diritti, gli spazi, il proprio corpo, in mezzo ad una realtà dove la prepotenza dei riferimenti maschili è sempre dominante.
Quelle stesse donne sono emblemi consapevoli di femminilità e ogni scatto che le rappresenta racchiude al contempo il loro specifico universo personale, ma anche uno spazio di condivisione.
Sono figure presenti a loro stesse, con un forte carattere di resilienza e di empatia di fronte a società e immagine.
Ogni scatto viene accompagnato da un loro breve testo, uno statement o un racconto di una decina di righe.
La relazione fra corpo, cibo, relazioni sociali e identità è il filo conduttore di molti dei lavori di Nordine Sajot ed è nuovamente importante anche nella serie fotografica “07 Dolori #Covid19“, così intitolata poiché strettamente connessa all’attuale situazione di pandemia globale.
L’artista ripropone e riattualizza la serie, sviluppata a partire dal 2015, facendo indossare alle nuove protagoniste, donne per lo più appartenenti al mondo dell’arte e della cultura, le mascherine ormai obbligatorie in questo particolare momento del nostro quotidiano sospeso tra l’isolamento e le attività quotidiane dettate dalle regole della pandemia.
Ciascuna protagonista, in questo caso, non è stata fotografata dalla Sajot, ma è stata chiamata dall’artista a farsi un autoscatto descrittivo e al contempo sintesi della propria “quarantena”, del proprio isolamento.
Il materiale è poi stato condiviso sui social e raccontato attraverso una serie di hashtag mirati al progetto.

L’artista
Nordine Sajot è nata a Parigi e vive e lavora a Roma.
Artista visiva pluridisciplinare, Nordine indaga l’aspetto antropologico della società, riflettendo sulle tematiche del cibo, del corpo, del linguaggio e del consumo globale con una particolare attenzione all’uguaglianza sociale e al femminismo.
Le sue opere sono in collezioni pubbliche e private e sono state esposte in musei, spazi istituzionali, festival e gallerie private, in Italia e all’estero:
- GAM Galleria d’Arte Moderna, Roma
- Palazzo delle Esposizioni, Roma
- MACRO – Future Museo dʼArte Contemporanea, Roma
- Museo del Corso, Roma
- Velan – Centro d’arte contemporanea, Torino
- Studio Stefania Miscetti, Roma
- Notgallery, Napoli
- CIAC – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Castello Colonna Genazzano
- Palazzo Lucarini – Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Trevi
- Galleria Ron Lang Art, Amsterdam
- C/O Careof Fabbrica del Vapore, Milano
- MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dellʼUniversità La Sapienza, Roma
- Ex-Macello, Padova
- Teatro Miela e Galleria Lipanje Puntin, Trieste
- Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano
- Galleria Civica, Modena
- Teatro Sociale, Bergamo
- Fournos Center for the Art and New Technology, Atene
- QUARTER – Centro Produzione Arte, Firenze
- Istanbul Contemporary Art Museum
- Goethe-Institut, Toronto Canada
- Luigi Pecci – Centro per l’Arte Contemporanea, Prato
- Museo dʼArte Moderna Casa Serodine, Ancona
- 11° Biennale dei giovani artisti dʼEuropa e del Mediterraneo, Atene
- Centro dʼArte Contemporanea, Bruxelles
- Biennale Internazionale del Design di Saint-Etienne, Francia
- Galleria EOF, Parigi
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