Si celebra domani la Festa delle Lucarie, un evento che unisce archeologia, arte e paesaggio e che offre la possibilità di scoprire l’antichissima città latina di Crustumerium e le sue molteplici storie.
Crustumerium è un luogo antico che si affaccia sul Tevere, tra Eretum (nei pressi di Monterotondo) e Fidenae. Fino a pochi decenni fa si ignorava ancora l’ubicazione della città. Solo in tempi molto recenti, tra il 1974 il 1976, grazie alle ricognizioni effettuate da Lorenzo Quilici e Stefania Quilici Gigli si è potuto localizzare l’antico centro sulla collina della Torretta e di Campo Grande alla Marcigliana.
La Festa delle Lucarie è promossa dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio e prevede un programma di eventi tra teatro, musica e visite guidate alla scoperta del territorio. Le celebrazioni vennero istituite per ringraziare le divinità dei boschi che, dopo la durissima disfatta subìta dai Romani ad opera dei Galli il 18 luglio del 390 a.C. nella piana solcata dall’Allia, consentirono a numerosi soldati romani di scampare al massacro.
A partire dalle 18 troverete quindi ad attendervi visite guidate nell’area archeologica a cura di Paola Filippini, Anselmo Malizia, Barbara Belelli, Lucia Bellitto e Andrea Di Napoli. A seguire ci sarà “Dissonanze e suggestioni contemporanee in un intervallo poetico: voci, cori, teatro, letture e sapori“, con testo e regia a cura di Antonella De Cesare e Alessandro Blasioli assieme al Coro di Piazza Vittorio diretto dal maestro Giuseppe Puopolo. Infine lo spettacolo “Le Lucarie tra leggenda e realtà” del laboratorio teatrale Gli Innominabili diretto da Giulia Liscaio.
La prenotazione è obbligatoria scrivendo all’indirizzo email rita.ferraro@beniculturali.it.
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