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“Le Costituenti nella memoria”, la storia delle 21 madri della Repubblica

La più giovane deputatessa italiana alla Costituente ha molti bei riccioli bruni e due begli occhi vivi, e ha venticinque anni (non vien voglia di dire: beata lei?)“. La deputatessa era Teresa Mattei, laureata in Filosofia durante la lotta clandestina e figlia di un antifascista. Teresa faceva parte delle 21 donne che per la prima volta entrarono nel Parlamento italiano e che divenne una delle madri della Repubblica.

La sua storia e quella delle sue colleghe viene raccontata in “Le Costituenti nella memoria. Storie, luoghi, politiche“, un’interessante mostra allestita alla Casa della Memoria (Via San Francesco di Sales 5) dove troverete documenti, fotografie, pagine di giornali e pannelli espositivi che riportano le linee essenziali di una vicenda che ha segnato per sempre la storia della Repubblica italiana.

Diverse per estrazione, formazione e appartenenza politica, le 21 costituenti vennero elette il 25 giugno 1946 a Montecitorio. Cinque di loro (Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Iotti, Teresa Noce e Angelina Merlin) fecero parte della cosiddetta Commissione dei 75 che preparò il testo portato in assemblea plenaria, trasformato poi nella Costituzione Italiana. Nonostante le difformità di pensiero (9 di loro provenivano dalla DC, 9 dal PCI, 2 dal PSI e una dall’Uomo Qualunque), queste donne mantennero sempre un’intesa di fondo, mirata al bene comune.

Le 21 costituenti sono Maria Agamben Federici, Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter Jervolino, Filomena Delli Castelli, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi Cingolani, Leonilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Lina Merlin, Angiola Minella Molinari, Rita Montagnana Togliatti, Maria Nicotra Verzotto, Teresa Noce Longo, Ottavia Penna Buscemi, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi e Vittoria Titomanlio.

Molte di loro sono state antifasciste determinate ed estremamente attive, protagoniste della Resistenza e motivate a partecipare in maniera propositiva alla vita politica italiana. La loro presenza fu inoltre determinante per fare della Carta costituzionale lo strumento di parità tra i sessi e una garanzia di emancipazione per le donne italiane.

Le Costituenti nella memoria” omaggia il lavoro pionieristico svolto da queste 21 donne sfociato poi nella nostra Carta costituzionale. Nel percorso espositivo, inoltre, viene messo in mostra come, in tante città italiane, a loro siano state dedicate vie, piazze o giardini all’interno di una vera e propria mappa toponomastica al femminile, volta a valorizzare il ruolo delle donne.

L’esposizione sarà aperta fino al 12 gennaio 2018 dal lunedì al venerdì in orario 9.30 – 20. L’ingresso è libero.

The Parallel Vision ⚭ _ Paolo Gresta)

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