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Le Mani Avanti in concerto, emozionante Natale a Roma

Le mani avanti tornano in concerto a Roma con 2 serate natalizie a cappella tra classici, pop e improvvisazione vocale

Le Mani Avanti in concerto, emozionante Natale “a cappella” a Roma

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Le mani avanti tornano in concerto all’Altrove Teatro Studio con 2 serate natalizie che confermano un appuntamento ormai fisso dell’inverno romano.

Il 20 e 21 dicembre, Le mani avanti riportano quindi sul palco la magia della musica a cappella tra tradizione, sperimentazione e un forte lavoro identitario.

Il progetto, diretto artisticamente da Gabriele D’Angelo, propone infatti un percorso musicale capace di sorprendere e coinvolgere pubblici diversi.

Le mani avanti in concerto tra classici e riletture inattese

Il repertorio de Le mani avanti attraversa grandi classici internazionali e riletture originali, costruendo un equilibrio tra riconoscibilità e rischio.

Da White Christmas a Happy Xmas (War Is Over), fino a Carol of the Bells, la tradizione natalizia dialoga con arrangiamenti inaspettati.

Spiccano rivisitazioni come Jingle Bells in minore e momenti di improvvisazione vocale che rendono ogni serata unica.

Non mancano incursioni nella musica italiana, da La Rappresentante di Lista a Ivano Fossati, dai 99 Posse dei primi anni ’90 al sodalizio Fabi-Gazzè.

Un coro che racconta storie e messaggi

Ogni brano viene scelto per il suo contenuto testuale e per il messaggio che trasmette.

I temi spaziano infatti dai diritti umani ai canti di liberazione, passando per visioni musicali profondamente diverse ma complementari.

L’universo sonoro attraversa figure come Stevie Wonder e Fiona Apple, raccontando un’America musicale ricca di contrasti e sfumature.

La musica diventa così strumento narrativo, capace di tenere insieme intrattenimento e riflessione.

Le mani avanti e il lavoro corale contemporaneo

Le mani avanti nascono nel 2014 come laboratorio corale e diventano coro strutturato tra il 2015 e il 2016.

L’ensemble conta oggi circa 30 elementi e si muove tra soul e pop/rock, da Michael Jackson ai Cranberries, da Beyoncé a Whitney Houston.

Il coro lavora esclusivamente a cappella costruendo arrangiamenti originali firmati da Gabriele D’Angelo, spesso pensati sulle singole voci.

Grande attenzione viene data all’improvvisazione vocale, con pratiche come circle singing e vocal summit, basate su loop vocali estemporanei.

Informazioni

The Parallel Vision ⚭ ­_ Redazione)


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