Cultura

Piazzale stazione Trastevere, via ai lavori. E il parcheggio?

Piazzale stazione Trastevere, via ai lavori. E il parcheggio per le macchine?

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Al via i lavori di riqualificazione del Piazzale Flavio Biondo, antistante la stazione di Trastevere.

Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri insieme all’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè e al Presidente del XII Municipio Elio Tomassetti hanno effettuato nei giorni scorsi un sopralluogo nel cantiere.

Gualtieri dice “con i lavori per la riqualificazione di Piazzale Flavio Biondo avviamo il grande progetto di rigenerazione di una delle principali stazioni ferroviarie romane“.

Tutto bello, ma dove si parcheggerà?

Ma al di là dei buoni propositi e del progetto sicuramente virtuoso, resta il fatto che quel piazzale è ad oggi utilizzato da decine e decine di pendolari che lasciano lì il proprio veicolo per dirigersi con i mezzi pubblici verso il centro.

Il Piazzale della stazione è da sempre un’alternativa fondamentale per tutti quelli che cercano parcheggio in una zona difficile e densa di traffico come Trastevere.

Quindi la domanda è: dove finiranno quelle macchine? Quale alternativa si dà ai cittadini?

Nel progetto si parla di trasformare l’area in un hub multimodale, con il centro del piazzale trasformato in zona dedicata al trasporto pubblico su gomma.

Verranno poi realizzate banchine e pensiline e riorganizzato il parcheggio dei taxi.

Ma nessun accenno a dove i romani e le romane potranno lasciare il proprio mezzo per prendere poi tram e autobus per andare a lavorare, come hanno fatto negli ultimi anni.

Una stazione più green

Le opere di riqualificazione saranno finanziate con fondi PON Città Metropolitane 2014 – 2020 e in particolare PON Metro Roma.

L’obiettivo è quello di incentivare il trasporto pubblico locale.

Sarà poi creato, per la sicurezza dei pedoni, un ampio passaggio pedonale per l’accesso alle pedane bus e quello diretto alla stazione di Trastevere.

Sempre a beneficio di chi andrà a piedi sarà ampliato il marciapiede della piazza lato Circonvallazione Gianicolense.

La parte est sarà riorganizzata con aree verdi, spazi pedonali e rastrelliere per biciclette.

Su un altro lato sorgeranno aree per carico e scarico merci, ricarica veicoli elettrici, car sharing e parcheggi per disabili.

Sarà poi ricavata una zona di “kiss & ride” per consentire un veloce accesso alle auto private che però non potranno in nessun modo sostare.

Fine dei lavori entro luglio 2023

È ora di voltare pagina per uno dei nodi intermodali più importanti di Roma, che rappresenta anche una delle principali porte d’ingresso nella Capitale” ha proseguito Gualtieri.

Finalmente partono i lavori e per luglio ci sarà la completa riqualificazione del piazzale davanti alla stazione“.

Poi andremo avanti, con un intervento molto più ampio che concluderemo entro l’anno del Giubileo”.

“Far diventare le stazioni dei nodi dell’intermodalità”

“L’obiettivo dell’amministrazione è quello di far sì che le stazioni ferroviarie e metropolitane possano sempre di più dialogare con la città“.

Così l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè.

Essere connesse con i quartieri limitrofi attraverso percorsi pedonali e ciclabili“.

L’intervento in questione va proprio in questa direzione“.

Ovvero “far diventare le stazioni un nodo dell’intermodalità per rendere semplice e accessibile il trasporto pubblico ferroviario e locale dai quartieri limitrofi nell’ottica della ‘città dei 15 minuti’ che abbiamo l’obiettivo di realizzare”.

The Parallel Vision ⚭ ­_ Redazione)

1 comment

  1. Vi fanno finalmente una stazione degna di una Capitale, con pensiline autobus e accessi pedonali, e il vostro primo pensiero? il p a r c h e g g i o!
    Ma poi stiamo parlando di un parcheggio ridicolo, da 50-60 posti, i cui passeggeri riempono mezza carrozza di un singolo treno. Uno spreco totale.

    Non ho parole, Roma merita veramente l’invivibilita che si è creata da sola. Avete un’ignoranza spaventosa di quale direzione stia prendendo il mondo civile.

    Siamo nel 2023, è assodato ormai da decenni che nelle stazioni e pensiline di mezzi pubblici (sì esatto, quelli che voi considerate “spostapoveri”) si deve PRIMA privilegiare l’accesso pedonale e ciclabile, E DOPO, se possibile, creare qualche posto dedicato alle auto.

    Stamattina molte auto erano già abbarbicate ai recinti dei lavori in corso in solita sosta vietata, uno scenario pietoso.

    "Mi piace"

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